lunedì 7 dicembre 2020

Al Natale in famiglia non rinunciamo!


Testo di Gian Enrico Sordo Aluray

Caro Presidente, mia mamma il giorno di Natale non la lascio a Milano da sola. Non so quanti Natali abbiamo ancora davanti. Sa, io combatto con il cancro da due anni e mia mamma ha 83 anni. Il giorno di Natale prenderò la mia auto e andrò a pranzo da lei, viaggiando per tre regioni e non so quanti comuni! Potete inseguirmi, lanciare droni e squadre speciali, ma a Natale sarò con mia mamma. Lavoro 12 ore al giorno, 6 giorni la settimana, pagando i vostri vergognosi stipendi, pagando il bonus monopattini elettrici che regalate per girare gratis a chi già magari riceve un vergognoso reddito di cittadinanza. Ma no, non permetto a voi privilegiati politici di rovinare l’unico giorno in cui dovreste sparire dallo schermo e lasciare gli italiani nell’intimità dei propri affetti. Ci sono anziani che aspettano il giorno di Natale come unico scopo della loro vita, per giocare con nipoti e abbracciare figli lontani e senza il Natale in famiglia preferirebbero morire!

11 commenti:

  1. Il culattone a destra deve fare la fine del porco a sinistra.

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  2. ...eppure sono sempre più persuaso che tutto questo faccia parte dell'esperimento psicologico di massa cui è destinata l'umanità del terzo millennio

    Hanno oltrepassato la fatidica soglia critica per la quale temevano di non potersi spingere oltre e invece hanno superato di molte misure quella soglia

    Chi controlla l'Italia (nazione moritura) ha la certezza della totale sottomissione dei cittadini impauriti dello spettrovirus

    La gente dormirebbe chiusa negli armadi appesa alle stampelle ciucciando una pallina di naftalina se solo la propaganda esercitasse in tal senso la sua efficace persuasione

    Il 2021 sarà assai peggio del 2020


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    1. Citazione:

      "La gente dormirebbe chiusa negli armadi appesa alle stampelle ciucciando una pallina di naftalina".



      Fantastica allegoria!

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    2. Mi associo, allegoria calzante originale ed azzeccata.

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  3. Il paragone è inaccettabile , sono due mondi completamente agli antipodi. In un mondo c'erano ancora dei valori che , anche se strumentalizzati e gestiti da dilettanti allo sbaraglio usati per preparare il campo alla futura distruzione, davano ancora un collante ed un identità ad un popolo diviso in campanili da sempre. Nel ventennio la famiglia era sacra , il lavoro anche , come la salute e l'efficienza fisica.
    Ora siamo all'alba della robotizzazione dell'individuo , dell'intelligenza artificiale totalitaria dove nessuno avrà più pensieri e comportamenti propri ma sarà eteroguidato da una entità che tutti riconosceranno infallibile e dove i pochi "pensanti" verranno rinchiusi ( ideologicamente e anche materialmente ) in recinti o riserve come fenomeni da baraccone.

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    1. Ottimo commento!


      Mussolini lo si poteva odiare con tutto il cuore. In modo schietto e leale.


      L'altro è talmente viscido che un moto di disgusto impedisce a chiunque anche solo di odiarlo.

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    2. @freeanimals: Mussolini era amato ed odiato presumo in egual misura, amato finchè è stato vincente e poi odiato (da chi prima lo "amava" quasi in modo omosessuale) in modo assai violento.
      L'altro, effettivamente, fa solo ribrezzo ...
      un saluto

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  4. ...effettivamente si...certo...Mussolini benché esecrabile per come abbia strumentalizzato a fini essenzialmente demagogici il suo alto ideale originario era uomo di ben altro spessore di quel Giuseppi bidimensionale solo ambiguo e melenso

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  5. Mussolini fu uomo e patriota, questo penso che nessuno lo possa negare.
    Questo coso, è un ominicchio e un traditore.

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  6. O Stronzo! Non potevi scegliere un altro giorno prima di questo FOTTUTO Natale?

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