mercoledì 9 dicembre 2020

La questione intrigante delle profezie


La prima edizione di questo libro è uscita nel 2004. A mio avviso, ci sono due spiegazioni sul perché alcuni autori, che si cimentano nel fare profezie, spesso ci azzeccano: la prima, di tipo laico, è che l’autore faccia parte di un’élite privilegiata che agisce per far sì che quel preciso risultato venga ottenuto. Un po’ come Orwell e Huxley che, in quanto massoni, avevano accesso a informazioni precluse al popolo. La seconda, di tipo esoterico, che l’autore, in questo caso una donna, sia in grado di leggere la cronaca dell’Akasha, cioè quell’ipotetico libro su cui viene scritto tutto ciò che accade nell’universo, comprese le cose che devono ancora accadere. Ci sarebbe anche una terza spiegazione ed è quella riguardante le macchine del tempo, ma la escludo perché si tratta di tecnologie non ancora realmente esistenti, né tanto meno disponibili, ma solo teoriche. Il libro dell’Akasha richiede un atto di fede, è vero, ma è comunque un concetto molto antico che non si può escludere a priori. Propendo pertanto per la prima ipotesi: il gruppo elitario di gestori del mondo.





21 commenti:

  1. Certo , è meno impegnativo pensare di essere dalla parte dei buoni e dare la colpa ai cattivi che pensare alla potenzialità che abbiamo dentro e che bene e male sono espresse in questa potenzialità e tutto dipende da noi.I registri akashici sono la memoria collettiva dell'universo.
    E giustamente sono un atto di fede.

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  2. .....o più semplicemente perché se si sparano migliaia di colpi al buio, prima o poi qualcosa prendi.

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    1. Come faceva la signora Browne 16 anni fa a ipotizzare che nel 2020 la gente avrebbe indossato mascherine e guanti di gomma?

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  3. Semplicemente lo sanno, perché è tutto in agenda.

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  4. L'ipotesi della macchina del tempo non è da escludere,anche se attualmente la tecnologia non permetterebbe(per quello che conosciamo) la sua realizzazione(qui si parla per ipotesi,ma ipotesi plausibili),se la macchina del tempo sarà prodotta in un qualsiasi tempo futuro essa potrebbe essere presente automaticamente in qualsiasi tempo passato o futuro,alla stessa maniera per cui una barca a motore posta in un fiume(è l'immagine più confacente alla ipotetica visione che diamo al tempo anche in funzione del suo apparente scorrere)potrebbe salire o scendere la corrente di detto fiume.Non dimentichiamoci della macchina detta "Cronovisore",un apparecchio che sarebbe in grado di vedere il passato ed inventata da un ecclesiastico(ma guarda caso)notizia data ad un telegiornale RAI e udita da me con le mie proprie orecchie(non ricordo più quanto tempo fa)e poi scomparsa dalle cronache,ma raccontata anche in un libro la cui conclusione è possibilista.Per cui qualche indizio già esiste ed ogni invenzione nasce per gradi,anche se non sempre.Saluti.

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    1. Come spieghi i profeti dell'antichità?


      E Nostradamus?


      Dubito che nel secolo di Apollonio di Tiana esistesse la tecnologia chiamata "macchina del tempo".

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    2. @ Roberto,
      la mia risposta,concernente la macchina del tempo,non vuole dire che le profezie siano dovute alla possibilità del profeta di poter accedere ad una macchina del tempo,ma che una macchina del tempo può esistere in un dato tempo(ad esempio al tempo di Apollonio di Tiana)per il semplice motivo che se per ipotesi la macchina del tempo venisse inventata nel 2300, e potendo essa muoversi in avanti e indietro nel tempo,un ipotetico viaggiatore potrebbe essere andato nel tempo di Apollonio e quindi detta macchina inventata nel 2300 potrebbe essere presente al tempo di Apollonio, così come una barca posta su di un fiume(alveo del tempo)potrebbe trovarsi sia a monte(passato)sia alla foce(futuro).Nulla toglie che un profeta deve avere un'ispirazione,e la macchina del tempo potrebbe essere nella disponibilità dell'ispirante e non per forza del profeta(ispirato).Ma questa è solo un'ipotesi ma plausibile,ossia a mio parere reggerebbe.

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  5. Agenda, tutto previsto. Inutile pregare o maledire, forse. Cronovisore custodito nei sotterranei vaticani. Pare vi sia anche l'arca dell'alleanza. Un giro là sotto credo sarebbe comunque molto molto interessante.

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    1. @ Mauro,
      anch'io propendo per qualcosa di più prosaico,come la conoscenza dell'agenda,solo che con la mia risposta precedente volevo rimarcare come la presenza della macchina del tempo nel nostro momento attuale non è da escludersi solo perché la tecnologia in questo momento non lo permetterebbe.Ciao.

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    2. Penso che l'Arca sia in Etiopia e lo penso proprio perché a nessuno sarebbe venuto in mente di collocarla in un posto così sperduto e insolito.

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  6. Una ipotetica macchina del tempo, consentirebbe solo di osservare il passato del tempo in cui è stata costruita. Nessun "viaggiatore"potrebbe mai modificare il proprio presente,per il semplice fatto che se lo farebbe nn sarebbe più il suo presente e nn potrebbe tornare per cambiarlo. Per le profezie,propendo x il caso: se dici che il prossimo anno ci sarà un forte terremoto, probabilmente ci azecchi.
    Se tanti fanno tante diverse profezie,quasi sicuramente una o più di una sarà esatta. Diverso è il caso se la stessa profezia viene fatta da tanti diversi "profeti" e con tanto di data esatta.

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    1. @ Daniele,
      prima di parlare di tempo,dovremmo definire cosa s'intende per la parola(concetto)tempo(io non saprei definirlo).Alcuni scienziati addetti ai lavori dicono che il tempo non esiste,poichè esso sarebbe il movimento di un corpo misurato sempre secondo il movimento di un altro,per esempio il movimento trasformazione di un corpo in base al muoversi delle lancette di un orologio.Altri propendono per l'esistenza di ogni cosa nello stesso momento,ossia il cosiddetto tempo circolare(anche Malanga ne parla).Il tempo(o quello che intendiamo) ciò è dimostrato sperimentalmente si dilata o si restringe secondo una data velocità,ad esempio l'ipotesi dei 2 gemelli di Einstein,di cui uno resta sulla Terra e l'altro viaggia per lo spazio più o meno ad una data velocità,al ritorno dell'astronauta il gemello rimasto a casa è più vecchio di quello che ha viaggiato,cosa sperimentata anche con due orologi molto precisi uno posto su di un aereo e l'altro rimasto in laboratorio.La tua ipotesi è plausibile ma è da verificare(anche se
      Einstein ammetteva il viaggio nel futuro e non per questo dico che abbia ragione lui,mi mancano troppe conoscenze per affermare questa data cosa).Per il resto sono d'accordo con te,per quanto riguarda le profezie.Saluti.

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    2. Einstein fa parte degli "amici" tanto cari al nostro corrispondente dalla Thailandia , ci andrei coi piedi di piombo. Meglio studiarsi a fondo Majorana , ad esempio.

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  7. Il crono visore di padre Ernetti, sarebbe una macchina del tempo utile solo per osservare il passato, perché, mi sembra di ricordare, che registri i fotoni partiti da avvenimenti già accaduto, più o meno.

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  8. Il cronovisore non va tirato fuori dalla naftalina, sarebbe una disgrazia per le Elites. Siccome la storia è tutta farlocca, scritta cioè come fa comodo, o dai vincitori, il popolo si renderebbe conto di come sono andate veramente le cose... Che sputtanamento! Rivoluzioni a go go. Il prete inventore si becco' pure un cazziatone, così lessi, da qualche parte.

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    1. Trovo incredibile che nonostante la storia sia chiara su un fatto preciso, e cioè che i prepotenti hanno sempre prevaricato i deboli, la gente anche oggi continui ad avere fiducia e a considerare benevole le istituzioni.


      Se la gente cambiasse di paradigma e si rendesse conto che le autorità ci odiano e cercano di ucciderci, noi non ci troveremmo nella situazione di sudditanza cieca a cui assistiamo.

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  9. ... e comunque la signora Browne ha previsto una malattia sconcertante che , dopo un un inverno da panico , scompare improvvisamente per 10 anni.

    Qui non c'entra niente l'Akasha e nemmeno la macchina del tempo , bastava documentarsi e seguire certi personaggi e si andava quasi a colpo sicuro , anche se alcuni dettagli non tornano ... forse nessuno l'aveva avvisata che noi , a quel tempo , avremmo avuto Conte , Speranza , Sileri , Arcuri , Ricciardi , Galli ... tipetti che al confronto la banda della magliana passava per una congrega di francescani

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    1. Quando è stato scritto quel libro, era ancora fresco nella coscienza collettiva il disastro delle torri gemelle.


      Eppure, la veggente parla di malattie epidemiche e non di terroristi che usano bombe atomiche.

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