Se per un’immaginifica ipotesi, i suoi genitori venissero da me e mi ponessero la fatidica domanda: “Come va nostro figlio, signor maestro?”, io risponderei: “E’ uno scolaro volenteroso, che si applica, che dimostra grande entusiasmo nel voler apprendere e che mi dà molte soddisfazioni!”. Ma Francesco Spizzirri non ha più i genitori in vita, come molti di noi e come purtroppo prevede l’ordine naturale delle cose, e io non faccio più il maestro elementare, da quando mi licenziai nel 2003. Tuttavia, Francesco, in quest’anno del Signore 2022, mi ha dato grandi soddisfazioni riguardo alla valorizzazione delle mie foto naturalistiche, perché lui, a differenza di me, è uno che studia. Io, quelle poche volte che mi ci metto, non ci capisco niente! A volte, mi viene il sospetto di essere un...analfabeta funzionale. Ovvero, non capisco il testo. Qui stiamo parlando di testi di natura tecnica, pieni zeppi di numeri, con riferimenti ad altri numeri, e io, quando vedo i numeri, vado nel pallone. Sono la mia dannazione, lo so da molto tempo. Lui ora sta intraprendendo una nuova strada. Da fotografo sta diventando cineasta. Ci sono delle applicazioni, su internet, e siccome lui è uno che si applica, riesce ad assemblare le foto, trasformandole in video, con tanto di musica di sottofondo. Quello proposto qui è solo un assaggino. Non entro nei particolari, ma secondo i miei calcoli (sì, anche se non vado d’accordo con i numeri, qualche calcolo riesco a farlo) il risultato finale dovrebbe essere un video di circa otto minuti, gradevole da vedere e da ascoltare. Rimangono da inserire le didascalie e da trovare il tempo di assemblare quasi un centinaio di foto, una via l’altra, ma se Francesco ricava diletto da ciò che fa, il tempo gli scorrerà velocemente e l’impegno non gli sarà troppo gravoso. Di tempo, per portare a termine il progetto, ne ha quanto ne vuole, non solo perché è pensionato, ma perché io non gli do fretta nel farlo.
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