venerdì 10 gennaio 2020

La Svezia in piena deriva antropologica



Malmo (Svezia), 9 gen. – “Mettere in fuga i tuoi fedeli: lo stai facendo nel modo giusto”. Uno slogan che inquadra perfettamente lo stato della Chiesa luterana di Svezia (fino al 2000 riconosciuta come religione di Stato), dove l’ansia di dimostrarsi inclusiva per le minoranze di qualsiasi tipo ha avuto come unico risultato, negli anni, quello di una disastrosa emorragia di fedeli, che la starebbero abbandonando in massa (solo il 2% è praticante). Prendiamo l’esempio di una chiesa di St. Paul, a Malmo: nel mese di dicembre, per celebrare l’inclusione del mondo Lgbt, la sacerdote aveva fatto sostituire la pala dell’altare con un’altro dipinto, raffigurante Adamo ed Eva in un Paradiso di coppie gay in pose ammiccanti, con tanto di serpente transgender tentatore. Autrice dell’opera, la fotografa e artista Elisabeth Ohlson Wallin. Il dipinto, ultimato nel 2012, era stato dato in dono alla Cattedrale di Skara: un test, più che un regalo sentito, perché la pittrice, lesbica e attivista Lgbt, donando la pala voleva capire se la Chiesa di Svezia fosse gay-friendly come sosteneva. La Cattedrale di Skara decise di non prestarsi a test o ricatti morali e rifiutò gentilmente.


Dopo sette anni, la Wallin è riuscita a trovare una collocazione alla pala della discordia: la chiesa di St. Paul, per l’appunto, che ha svelato il dipinto la prima domenica dell’Avvento. Il pastore Helena Myrstener ha affermato che “esponendo la pala d’altare LGBT, è stata scritta la Storia”. Ma qui arriva il cortocircuito. Sì, perché dopo tanto rimuginare la sacerdote ha deciso che la pala a favore dei diritti Lgbt in realtà è transfobica: nella rappresentazione del Paradiso terrestre, infatti, il serpente ha le sembianze di una persona transgender. E guai a proiettare di significati negativi l’immagine del trans. L’opera è stata quindi rimossa e sostituita con una nuova pala dipinta dalla Wallin. Il soggetto? Un’Ultima Cena dove gli apostoli sono trans e drag queen, e Gesù indossa i tacchi a spillo. “Questo per dimostrare il nostro costante e instancabile impegno nei confronti delle problematiche legate a Lgbtq”.

4 commenti:

  1. Con i gay in ogni cosa è entrata una disgustosa volgarità.

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  2. Questo post è dedicato all'amico Sergio che ritiene le democrazie del nord Europa più evolute di quelle del sud.

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  3. @Giorgio,

    quelle SOCIALDEMOCRAZIE erano le più EVOLUTE ora NON lo SONO più questo dopo l' assassinio di Olaf PALME(scomodo !) come del resto il PD erede politico del "vecchio" PCI, tu che sei SEMPRE molto "documentato" conosci i CICLI storici c' è SEMPRE un INIZIO una CRESCITA una STASI una DECRESCITA una FINE;

    testimonianza di questo le CIVILTA' gli IMPERI le IDEALOGIE e quindi PERCHE' NO i PARTITI ma quello che è tragico è che in un FUTURO PROSSIMO, in ITALIA a parte quella "carnevalata" politica delle SARDINE(in saor o impannate-ottime !!!) NON si vede un RINNOVO della POLIS se mai c' è stata QUI & ORA !!!

    SALUTONI

    SDEI/SERGIO

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