mercoledì 13 marzo 2024

Sic transit gloria pestis


Testo di Luigi Bignami

Una tomba gigante della peste potrebbe essere il più grande luogo di sepoltura di massa mai visto in Europa. Un gruppo di archeologi che scavava nella città tedesca di Norimberga in vista della costruzione di una nuova casa di riposo, hanno scoperto quella che potrebbe essere la più grande sepoltura di massa di vittime della peste mai scoperta in Europa. Gli scavi sono in corso, ma finora sono stati portati alla luce i resti secolari di oltre 500 individui e il team ritiene che potrebbero esserci state fino a 1.500 persone. Anche la datazione precisa deve ancora essere effettuata, ma stime provvisorie suggeriscono siano persone morte per la peste attorno alla prima metà del XVII secolo. Alcune ossa appaiono colorate di verde perché per qualche tempo il sito è stato utilizzato per smaltire i rifiuti di una vicina fabbrica di rame. La peste non lascia tracce visibili sulle ossa delle sue vittime, quindi sarà necessario ulteriore lavoro per confermare la diagnosi. Si prevede che l'analisi del DNA delle ossa confermerà le tracce del batterio della peste Yersinia pestis.



6 commenti:

  1. A leggere questo mi viene in mente la vergognosa baracconata dell'anno 1 del covid, con i morti portati in giro per l'Italia per seppellirli anche a centinaia di km da casa con la scusa dei cimiteri stracolmi, qua in Friuli è arrivata, si dice, gente da Bergamo, alcuni sono finiti, si dice, in Germania, tutto per allestire un teatrino macabro e orripilante fatto di menzogne.
    Chi sta dentro le bare portate a zonzo per l'Italia?
    Siamo sicuri che siano occupate da salme e non da sassi, quelli che non sono stati cremati di corsa per occultare le malefatte.
    E se domani facessero il test del DNA sulle salme morte per covid, cosa uscirebbe?
    Méfiez-vous des imitations....
    Zenzero

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    1. Io mi arrabbierei non poco se un mio familiare deceduto venisse seppellito in Germania!

      E' assurdo!

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    2. Il tutto è stato fatto per far bere alla gente che la mole dei morti era tale da dover seppellire dove c'era posto.
      Già questo avrebbe dovuto far alzare i radar.
      Eppure è successo...fosse stata poi, una finta, sarebbe ancora peggio, perché dove sarebbe il vero defunto, finito?
      Zenzero

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  2. Anche durante le pestilenze dei secoli scorsi si vocifera alcuni profittassero della moria incontrollata per liberarsi dei nemici, operare sfoltimenti, ovvero nella catasta di salme preparate per i monatti ci finivano magari pure dei morti ammazzati, ché né il necroforo né il magistrato avrebbero mai controllato. Forse le fosse comuni servivano anche a questo. Nihil sub sole novi. Niente di nuovo sotto il sole.

    Anche il Signore approfittava delle pandemie per far repulisti, come pedantemente "accennato" dal Manzoni nel suo pippone, operando conversioni last minute dei birbaccioni, prima di far loro esalar l'ultimo respiro, anche se in fondo in fondo ci è più gradito il Rodrigo profanatore delle virtù delle promesse spose che lo stesso figuro magari convertito, bacchettone e spacca maroni. Le canaglie sono simpatiche....

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