venerdì 29 marzo 2024

Vietato ai sonnambuli!


Dario: Mamma che ansia!

Diotimasvik: Bellissimo, devi solo ricordare nel caso di notte ti svegliassi, per andare di corsa a fare pipì, di fare un po' d'attenzione.

Mirkodeibeehive: Luogo incantevole!

Matteo: Neanche se mi pagano!

11 commenti:

  1. Il termine mozzafiato mi irrita, forse perché il mio muscolo cardiaco non riesce più a ripulire a dovere i polmoni...Circa la pipi sono 5/6 sortite per notte, e quindi boccio la location pensile. Al diavolo!

    Mozzafiato era la Marisona, commessa di bar latteria, nelle sue giunoniche forme da tormento, quando mi apparve, dopo la rinfrescata contrattuale, sulla soglia del bagnetto, la cui porta sfregava con la parte inferiore del letto. Disumana, tutta per me ma protetmpore, mi aveva avvertito o meglio, si era concessa non per il mio fisico, ma per la mia simpatia...

    Soggiorno C...., una stella. 50.000 lire. Molto ben impiegate.

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    1. Per un attimo, ho pensato che tu ti riferissi a un'attrice che compare nel film "Amarcord".

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    2. La "mia" era lattaia, gelataia e barista, dai fianchi opimi, ma non sgraziata come la tabaccaia felliniana. Il regista riminese era ossessionato dalle donne, forse semi impotente e semi gay. Dopo i Vitelloni e La strada, ci ha presi tutti per le mele per un trentennio con filmini inquietanti, quasi dell',orrore. Parere personale

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    3. Fu premiatissimo, quindi agli ebrei di Hollywood andava più che bene.

      Il rapporto con la piccola moglie (Giulietta Masina) , dalla passione travolgente, mi ricorda un'altra coppia di fedelissimi innamorati, anzi due!

      Raimondo Vianello e Sandra Mondaini.

      E anche Dario Fo e Franca Rame.

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  2. Soffrendo io di claustrofobia qui sarei nel dilemma : dormire in uno scenario aperto e al contempo poterlo ammirare da dentro una bara di vetro.
    Nel dubbio dormo in camera mia ( rigorosamente con tapparelle alzate in modo che possa avere contatto con l' esterno) e questi scenari me li scelgo quando vado a scarpinare in montagna.

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    1. Anch'io soffro di claustrofobia, ma anche di aracnofobia, talassofobia e Acrofobia.

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    2. No , io mi fermo alla claustrofobia , ragni , acqua e altezza non mi impressionano.
      Anzi , la claustrofobia mi è venuta in età adulta , ormai quarantenne , quando sono andato sulla cupola della chiesa del sacre coeur a Parigi
      L' ultimo pezzo è una scala a chiocciola stretta, dove passa una persona alla volta, siamo rimasti bloccati a metà perché c' era gente che scendeva ... mi mancava il fiato e stavo andando in panico , fortuna che sono riuscito a controllarmi.
      Ma da quel momento i luoghi stretti e angusti , senza luce e aria , li evito.

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    3. Io e te non potremmo mai fare gli speleologi, presumo!


      La storia del sottomarino imploso con quattro persone a bordo, contiene due fobie, per me, due al prezzo di uno!

      Claustrofobia e talassofobia.

      Poi, se si fossero portati dietro dei ragni...

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  3. Con la persona giusta
    si sta bene anche in cima ad una pertica, diceva la nonna. Se la persona giusta siamo noi stessi....meglio ancora. Forse.

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  4. Non mi sembrano molto stabili, quei letti. L'idea sarebbe stata carina se avessimo avuto le ali.
    G.

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    1. Infatti, sono cose contro natura, ma in questo i cinesi sono dei maestri.

      Per esempio, mangiare animali vivi secondo me è contro natura, ma loro riescono a farlo.

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