giovedì 2 maggio 2024

Votare o non votare? Questo è il dilemma!



Vitto: È ricominciato il tam tam che incinta a non votare. Il tutto costruito su bugie come: "se il quorum scende sotto il 40% si farà un referendum per uscire dall'Europa" e altre motivazioni infantili come: "votare legittima il potere". Quando chiedi spiegazioni dettagliate su cosa succederà dopo aver delegittimato il potere, svaniscono tutti. Se chiedi di un solo caso, in un paese al mondo e in tutta la storia conosciuta, dove sia stato cambiato il governo grazie all'astensione, svaniscono tutti. Sapete qual è il problema? Il problema è che le cose non cambiano non perché il voto non conta, ma perché non sapete votare. Questo fa di voi il burattino perfetto per essere indirizzato esattamente dove vuole il potere. Non sapete votare, perché non sapete ragionare in modo strategico. Al contrario di chi vi manovra. Loro sono grandi pensatori (non sto parlando dei politici, ma degli “spin doctor” che stanno dietro i politici) e sanno perfettamente come farvi andare esattamente dove vogliono.

Me: Sono ammirato per la sua logica, signor Vitto. Lo dico sinceramente, ma la mia natura di anarchico mi costringe a rifiutare la democrazia, perché odio le istituzioni in tutte le loro forme. Non pago multe, né le tasse che riesco a non pagare. Odio le divise.

Vitto: Roberto, ognuno di noi, se consapevole, è libero di fare le proprie scelte e sono tutte legittime. Quello che contesto è il fatto di vedere tanta gente manipolata da Trolls senza cervello.


15 commenti:

  1. ...le cose non cambiano perchè non sapete votare....
    ...il burattino perfetto....
    ...non sapete votare perchè non sapete ragionare in modo strategico....
    ...me cojoni!!!...grazie di cuore mister Vitto...la ringrazio a nome di 60 milioni di rincoglioniti...
    Enzo

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  2. Non voto perché non mi sento rappresentato da nessuna delle forze politiche candidate.

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  3. Voterò PER Vannacci Pietro Melis

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    1. Lei che professa amore per gli animali, dovrebbe sapere che il Vannacci è proprio quello che non ci vuole;
      ma Lei era quello che inneggiava alla Meloni, quando era in corsa,(voglio la Maloniiiiiii) e poi ha mangiato pan pentito.
      Errare è umano, ma perseverare eccetera.
      Poi, nella cabina elettorale, ognuno faccia quello che vuole, ma dopo non si lagni.
      Zenzero

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  4. Argomento difficile, in cui ci sono ben poche certezze.
    Ha ragione chi dice che votare il partito A, piuttosto che il partito B, fa ben poca differenza, perchè chi comanda sono comunque le elites economiche.
    Però io sono affezionato al nostro sistema democratico, perchè, anche se la potestà del popolo è solo formale, resta un sistema pacifico, in cui la rotazione delle elites avviene con modalità non violente.
    E questo è importante, per noi popolo comune, perchè nei sistemi istituzionali in cui la lotta tra le elites è violenta, chi ne va di mezzo, materialmente, siamo noi.
    Sono inoltre convinto (ma la mia è solo un'ipotesi) che un forte astensionsimo possa indebolire il nostro sistema attuale, sostanzialmente pacifico, e rendere più facile una svolta autoritaria e violenta.
    Quindi io, nel mio piccolo, vado sempre a votare ed invito gli altri a fare lo stesso, indipendentemente dal partito scelto.

    P.S. - Questo ovviamente vale per le elezioni nazionali (o amministrative); le elezioni europee sono del tutto irrilevanti perchè la UE non è una democrazia, neppure in senso formale e le decisioni NON sono prese dal Parlamento.

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    1. Solo per dovere di cronaca , Lumen , anche il parlamento nazionale non ha più nessuna rilevanza , se non formale , nel senso che con le liste bloccate vengono eletti solo i preferiti dalle segreterie dei partiti e non dal popolo , che sono quindi controllati , come lo sono i partiti e i loro segretari , in un gioco di domino che risale sempre alle solite élites.
      Forse si salva solo l' elezione diretta dei sindaci , al netto degli intrighi , interessi di parte , coalizioni e liste civiche civetta , controllo dei voti tramite clientelismo.

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    2. Di fatto è come dici tu.
      Io però volevo sottolineare una differenza giuridica importante, per cui il Parlamento nazionale, con tutti i suoi difetti, fa le leggi dello Stato.
      Mentre quello europeo no.
      E' stato creato solo per motivi di immagine, per dare l'impressione che la UE sia una democrazia.

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  5. Votare è come voler vincere al poker sedendosi al tavolo di un abilissimo baro. I cinque stalle non hanno insegnato nulla? La giravolta della Melona neppure? Saluti.
    P.S I politici faranno sempre quello che vorranno, ma senza la mia complicità e partecipazione. Mi sto dando la zappa sui piedi? Forse.

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    1. Mi piacerebbe sentire il vostro parere sui rischi di deriva autoritaria in caso di eccessivo astensionismo.
      E' un'idea che ha una sua logica, ma di cui cui non sono molto sicuro.

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    2. @ Lumen,
      deriva autoritaria, quale?
      Se andassero a votare 4 ,dico quattro persone, e i partiti fossero 3 chi di loro fosse fatto oggetto di 2 preferenze ,andrebbe al governo dicendo di andarci col sostegno popolare (hanno la faccia come il cu*o, il cubo volevo dire il cubo).Se ti aspetti che il partito autoritario possa instaurare un regime nostalgico tipo ventennio, scordatelo, oggi il regime nostalgico si chiama grande fratello(la trasmissione la danno in televisione).
      L'ultima votazione in America Trump-Biden, ti dice niente? Ci sono stati tanti di quei brogli, da far scoppiare 2 dico 2 guerre civili e non è successo niente, tranne vagonate di morti in giro per il mondo ,grazie alle guerre degli ameri-cani and company. Non credo proprio che in Italia ci possa essere una deriva autoritaria dovuta all'astensionismo, la catena è troppo corta ed i clienti dei partiti sono ancora millemila. Salutoni.

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    3. Nella "deriva autoritaria" ci siamo già dentro in pieno, solo che i disobbedienti, invece di ucciderli, li multano e gli rendono la vita difficile, per esempio con il ricatto occupazionale. O con l'ostracismo sociale.

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  6. Ludi cartacei, azzeccata definizione delle votazioni, o chiamata alle urne, elezioni eccetera. Azzeccata definizione di un signore genovese che commentava sul blog, ancor più azzeccata nel nostro caso, essendo noi colonia a tutti
    gli effetti, e purtroppo da lunga pezza.

    Ci fanno fare i balocchi, come ai bambini si stende una coperta, un plaid, sul pavimento e quindi si circondano di macchinine, costruzioni eccetera . Fai da bravo che mamma e papà hanno cose da fare...

    La deriva autoritaria è palese, a volte mascherata, stante la mancanza di libertà dei colonizzati.

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  7. In effetti l' idea di Lumen mi ha acceso una lampadina.
    Sta a vedere che questi satanassi ci tengono a screditare intenzionalmente la politica e la conseguente partecipazione , così che quando si raggiungerà un livello che riterranno pericoloso interverranno con misure drastiche per salvaguardare il quieto vivere sociale.

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    1. Anche questa è un'ipotesi possibile. Questi hanno
      sia il piano A che il piano B. Se votano in pochi loro si sentiranno legittimati anche da un'esigua minoranza, se non si vota affatto qualcosa faranno, forse faranno come Cetto Laqualunque ,ci ritrasformeranno in monarchia tanto un Savoia lo si trova sempre ;-)).

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    2. Citazione:

      "misure drastiche per salvaguardare il quieto vivere sociale"



      La gente vuole per istinto e per abitudine vivere quietamente.

      L'unica possibilità che i Padroni hanno di turbare questa volontà di quiete sociale è quella di rimettere in campo i terroristi, creazione abituale dei governi, così da avere il pretesto per reprimere il popolo.

      Un po' come far intervenire i Black Bloc per poter manganellare i manifestanti pacifici.

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