sabato 1 giugno 2013

Trasferimento di detenuto

 


 
Lunedì 20 maggio alle 9.30, l’Orsa Alice, esemplare di Orso bruno di oltre 30 anni di età, è stata prelevata dalla responsabile del Nucleo CITES di Vicenza, Marina Bizzotto, per essere portata in salvo a Monaco di Baviera. All’operazione hanno partecipato cinque uomini del Nucleo vicentino, due veterinari di un parco faunistico esterno, un veterinario consulente del titolare dello zoo di Godega di Sant’Urbano (TV) in cui l’animale era detenuto, la Presidente italiana di Animal Asia Foundation, Carmen Aiello, ed un’attivista dell’ENPA di Conegliano (TV).
L’Orsa Alice era uno degli ottanta animali sequestrati nell’aprile 2012 dai Carabinieri del NAS Nucleo di Treviso che, durante un blitz allo zoo trevigiano gestito da Giampietro Zava, avevano accertato la mancanza di autorizzazioni. La struttura di Godega era finita sotto indagine dopo un servizio di Edoardo Stoppa di Striscia la Notizia. I Carabinieri del NAS avevano ordinato il sequestro degli animali in via amministrativa, rilevando l’attività di giardino zoologico non autorizzata.


Finalmente, dopo anni trascorsi in una prigione di cemento l’Orsa potrà vivere in stato di semi libertà insieme ad altri suoi simili. L’operazione per preparare Alice ad affrontare il viaggio verso un’esistenza migliore è iniziata alle 9.30 e si è conclusa alle 12.30.

L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «Complimenti alla dottoressa Bizzotto e ai suoi uomini per l’ottimo lavoro portato a termine e a tutti i volontari delle associazioni animaliste. Sono felice di sapere che Alice avrà un futuro più sereno. Per capire com’è stata trattata in questi anni di prigionia, in uno spazio angusto circondata da cemento armato, basta pensare che pesava solo 90 chilogrammi. Per 10 anni, metà della sua vita, ha dovuto vivere in isolamento. L’Europa, con la Direttiva 1999/22/CE, fissa standard precisi di tutela degli animali detenuti in zoo e giardini zoologici. Si legge, infatti, che il ruolo principale dei giardini zoologici è quello di proteggere la fauna selvatica e di salvaguardare la biodiversità. Il gestore dello zoo è un pregiudicato per maltrattamenti di animali. Ora mi chiedo: perché gli è stato consentito di detenere animali?»

Lo zoo era allestito nel giardino del ristorante Primavera, a Godega di Sant’Urbano, ed era gestito da Giampietro Zava. Nel 1998, Zava è stato condannato in via definitiva per maltrattamento su animali dopo la denuncia di Andrea Zanoni, in qualità di Guardia giurata volontaria.

Nel 2011, Zava, è stato condannato dal Tribunale di Verona alla pena patteggiata di quattro mesi di reclusione per detenzione di fauna protetta dalla Direttiva Uccelli (147/CE/2009) e detenzione illecita di armi da fuoco, oltre che per altri capi di imputazione.

«Com’è possibile che una persona condannata in via definitiva per maltrattamento sugli animali abbia potuto detenere ottanta animali per molti anni?», ha concluso Zanoni.

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