Fonte: Repubblica
LONDRA -
Oltre a tutto quanto si può desiderare, per un secolo da Harrods, i
grandi magazzini più lussuosi di Londra, era possibile acquistare animali, e
non solo cani, gatti e pesciolini: anche leoni, alligatori ed elefanti. Non più.
Il Pet Kingdom (Regno degli Animali-
Domestici, in teoria almeno), che dal 1917 occupava il quarto piano
dell'edificio di Knightsbridge, ha chiuso definitivamente, per fare posto ad
altri reparti di abbigliamento femminile ma anche e soprattutto per rispondere
alle proteste degli animalisti.
Era
un reparto celebre per avere venduto in passato un coccodrillo al grande
commediografo Noel Coward, un elefantino a Ronald Reagan (quando l'ex-attore
hollywoodiano, che in uno dei suoi film recitò accanto a uno scimpanzé, era
governatore della California) e un cucciolo di leone a due hippie australiani
che, quando il felino crebbe, ci ripensarono e lo riportarono nella giungla in
Africa: il video della sua liberazione, messo su internet nel 2010, è stato
visto da più di 100 milioni di persone.
Era
un reparto celebre per avere venduto in passato un coccodrillo al grande
commediografo Noel Coward, un elefantino a Ronald Reagan (quando l'ex-attore
hollywoodiano, che in uno dei suoi film recitò accanto a uno scimpanzé, era
governatore della California) e un cucciolo di leone a due hippie australiani
che, quando il felino crebbe, ci ripensarono e lo riportarono nella giungla in
Africa: il video della sua liberazione, messo su internet nel 2010, è stato
visto da più di 100 milioni di persone. Dopo il 1976, per una legge entrata in
vigore in Gran Bretagna che vietava l'esportazione di specie selvatiche
minacciate di estinzione, Harrods ha venduto in realtà soltanto animali
domestici. Ma veniva criticato lo stesso per le condizioni in cui cagnolini e
gattini, tutti rigorosamente con pedigree, venivano tenuti in attesa di trovare
un acquirente. Ufficialmente ora la decisione di chiudere il Pet Kingdom ha
soltanto ragioni commerciali: ci sarebbero meno richieste, c'è esigenza di più
spazio per altre merci che vendono meglio, e comunque Harrods (venduto due anni
fa per 400 milioni di sterline al Qatar dall'uomo d'affari egiziano Mohammed al
Fayed, il padre di Dodi, che morì insieme alla sua fidanzata, la principessa
Diana, nel tragico incidente parigino) afferma che continuerà a fornire animali
domestici a chi glieli richiede attraverso il suo sito. "Ci fa piacere
comunque che il reparto chiuda", afferma un portavoce della Protezione
Animali britannica, "anche se avremmo preferito che Harrods ammettesse di
farlo per rispondere alle richieste degli animalisti e non a esigenze
commerciali".
Insieme
al reparto vendite, chiude anche, per lo sconforto delle famiglie dell'alta
società londinese che lo frequentavano, la "pet spa", la spa per
animali, dove il cane Fido e il gatto Felix potevano ricevere un pedicure da 40
sterline o una talassoterapia con bagno di fanghi da 50 sterline. Quelli online
non li vendono: chi li desidera, per il proprio animale domestico, dovrà
trovare un altro coffeur di lusso per cani e gatti nella capitale britannica.
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