martedì 1 aprile 2014

Strascico mediatico dopo il pestaggio


 
 
Pensavamo che siccome i circensi sono uomini primitivi, avessero poca dimestichezza con internet. E invece, la pagina Facebook del nostro evento, prima e dopo il fattaccio di domenica pomeriggio, è stata invasa da commenti di operatori del circo, che dichiaravano di volersi difendere dalla violenza degli animalisti e si presentavano come vittime. Questo è un modo classico di agire, se si pensa al metodo delle “false flag”, ma non sempre funziona. Non può funzionare se si commette una violenza sotto gli occhi delle forze dell’ordine, che sono tenute a dire la verità all’eventuale giudice istruttore, a meno che anche le forze dell’ordine non siano colluse. Ho già avanzato il sospetto che la presenza di soli 5 agenti, tra cui una donna poliziotto e solo due vigili urbani, fosse premeditata, da parte del sindaco di Pordenone Pedrotti e del questore. Poi mi è stato spiegato che c’erano pochi agenti perché il grosso della truppa era stato mandato a Vivaro, dove i No OGM avevano annunciato di voler invadere i campi di Giorgio Fidenato e questa può essere una giustificazione. Ma forse due soli vigili erano troppo pochi per un posto infame dal punto di vista della viabilità. Una strada provinciale trafficata, con noi dall’altra parte, sul marciapiede, e il pubblico che doveva rasentare la strada per accedere al tendone. Oltre ai circensi, sul web sono apparsi anche commenti di “mamme” che si sono scagliate contro la violenza verbale degli animalisti, alcune arrivando a dire che questi ultimi sputavano in faccia ai passanti, oltre a riempirli di insulti. A parte il fatto che non è nella nostra natura insultare la gente (alcuni animalisti però riescono a farlo), tanto meno potremmo sputare in faccia a chicchessia. Si tratta di menzogne come quelle dette dai circensi. Ci provano. Poi la verità piano piano verrà a galla. E non dimentichiamo che tra torturare un animale inerme e offendere un essere umano ignorante e/o cattivo, c’è una certa differenza di grado.

10 commenti:

  1. Semplicemente: se 'sta gente la smettesse di utilizzare gli animali nei circhi, tutto questo non sarebbe accaduto.
    Semplice semplice.

    RispondiElimina
  2. Per eventuali prossime manifestazioni contro i circhi che usano gli animali suggerisco di utilizzare dei video che riguardino le modalità di addestramento di questi animali, da proiettare su uno schermo e far vedere a chi sta andando al circo, come hanno fatto a Milano con i video dei macelli.
    Nessuno slogan gridato, nessuno striscione scarabocchiato: un semplice cartello che inviti alla visione dei video e uno schermo.
    Sempre che i soliti non escano a sfasciare lo schermo, oltre che le teste delle persone.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ottima idea! Solo a Firenze l'anno scorso mi è capitato di vedere uno di quei camioncini con sopra un grande schermo.
      Era una manifestazione internazionale contro il consumo di carne e il mezzo si muoveva lentamente in testa al corteo. Era pieno di giapponesi che fotografavano.

      Credo però che sia una cosa piuttosto costosa.

      Elimina
    2. Non intendevo un camioncino con sopra uno schermo, ma un semplice schermo (o televisore di ultima generazione su cui basta inserire una chiavetta coi filmati salvati) da piazzare nei pressi dell'entrata al pubblico. Purtroppo non riesco a trovare i video e le immagini relative all'iniziativa a cui mi riferisco, ma aveva un notevole impatto e infatti le persone che si fermavano a guardare avevano facce inorridite, disgustate, e qualcuno non riusciva a trattenere le lacrime. La stessa cosa andrebbe fatta con dei video riguardanti gli animali nei circhi.
      Di sicuro non cosa quanto un furgone da far girare per la città... bastano una chiavetta e un televisore.

      Elimina
    3. Purtroppo i video e le immagini disponibili sono sempre quelli.
      Troppo vecchi e forse obsoleti dal punto di vista documentativo.
      Sarebbe un modo stupendo ma vorremmo che la gente capisse che la violenza non è solo quella fisica (che c'è) ma anche quella psicologica.
      Abbiamo avuto il coraggio di riconoscere gli animali come esseri senzienti, dobbiamo avere il coraggio di pensarlo davvero ed agire di conseguenza!
      In coda fuori dal botteghino in viale Treviso abbiamo visto tante famiglie che non hanno forse mai avuto modo di discutere certi argomenti.
      Quello che dobbiamo fare è favorire questa presa di coscienza nelle famiglie.
      Forse.

      Elimina
    4. Abicidieeffe, c'è chi lo fa e ho visto su internet le famose facce inorridite e piangenti dei passanti.

      Io stesso lo facevo a Udine, all'epoca delle videocassette VHS, ma era molto scomodo portare su e giù televisore, videoregistratore e gruppo elettrogeno per farli funzionare.

      E poi c'era il problema dei riflessi: con la luce solare le immagini non si vedono bene.

      Elimina
    5. Andrea, i primi colpevoli di questa situazione di ignoranza di tante famiglie sono le guide religiose, che hanno omesso di educare il popolo all'amore e al rispetto.

      Comunque, il nostro compito è supplire alla mancanza di educazione e i mezzi audiovisivi sono un ottimo strumento, parola di maestro elementare!

      C'è un video di un paio di scimmiette picchiate perché non imparavano a stare ritte in verticale sulle braccia. E' stato girato di nascosto. Non so se hai presente.

      Elimina
  3. Ad ogni modo, la legge parla chiara:
    art. 544-ter del Codice Penale:
    "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro"
    Mi pare proprio che gli animali che vengono fatti esibire nei circhi, per fare quello che fanno, siano costretti a sevizie, a comportamenti, fatiche o lavori non compatibili con le loro caratteristiche etologiche.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E, dimenticavo, non vi è alcuna necessità di fare tutto ciò.

      Elimina
    2. Occhio non vede, cuore non duole. E legge non si applica.

      L'illusionismo all'ennesima potenza.

      Elimina