Testo di Daniella Dall’Anese
Centinaia di negozi
chiusi, affiancati da cartelli affittasi e vendesi di abitazioni e
fabbriche sempre più trascurate. La vivacità la mettono solo
gli immigrati che serenamente bivaccano e passeggiano tranquilli, tra
l'affanno degli italiani che arrancano impauriti per stare in piedi e
doverli anche mantenere! Italiani umiliati da tasse vertiginose
che impediscono investimenti e alimentano chiusure. Cui prodest
tutto questo? Non sarà un'Europa che, di fatto, ci sta
uccidendo economicamente, non sarà la mancanza di una sovranità
monetaria ceduta per farci diventare vittime totali di poteri
finanziari? Questi paesaggi desolanti, poveri, denunciano il
degrado e la china sempre più discendente. Troppe ingiustizie,
troppe disparità, troppe politiche a danno degli italiani, compresa
la pensione spostata a 67 anni!
Zaia la smetta di sperticarsi
sui successi fasulli che enuncia e che noi non riscontriamo, a
cominciare da una sanità sempre più ridotta e sempre più a
pagamento! A cominciare da un Veneto invaso e che lei non ha
dimostrato di avere l'autorità di difendere! Sempre più poveri, lavoriamo solo per le tasse e i loro privilegi indegni! Vogliamo
tirare fuori un po' di orgoglio e dire basta, con determinazione e
volontà? Tra un po' ci entreranno in casa, non potremo neanche
sfogarci perché anche il dissenso verrà perseguito. La libertà
e prepotenza loro e l'ignavia nostra sono le loro armi
vincenti. Italiane, italiani siamo in emergenza, non fate finta
di nulla, perché molti di voi hanno ancora delle
risorse. Finiranno anche per voi è sarà troppo tardi!
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