Testo di Paolo Sensini
"In vigilanza RAI abbiamo bocciato Foa, grande notizia", esultano i kapò di area PD. "Il CdA dovrà prendere atto della bocciatura e nominare un altro presidente. Non si cerchino trucchetti". Il che significa, tradotto dal linguaggio paludato dei burocrati rosè, che se non sei espressione del sistema d'interessi politico-economici di PD & soci allora non puoi aspirare legittimamente ad alcuna carica pubblica di rilievo. La ritengono "cosa loro", e chi è fuori dal giro viene subito bollato come lottizzato. Prassi a cui s'è adeguato anche il cavalier pompetta, che pur avendo in Marcello Foa un suo giornalista di lungo corso ha comunque deciso di bocciarlo senza appello. Un po' come l'accusa di razzismo, termine ormai usato dai sinistrati come il prezzemolo per demonizzare chiunque venga individuato da essi come loro nemico politico. Tutto fa brodo, insomma, pur di mantenere il potere a ogni costo.
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