Veritas Vincit è un blog fascista: lo dice un esperto

Osservatorio Nazionale Antifascista: Il Duce ha fatto anche cose buone: tutte coglionate! Con questo articolo sfatiamo i grandi cavalli di battaglia usati da vecchi e nuovi fascistelli, nostalgici di quel “grand’uomo” di Benito Mussolini.

Me: Da osservatore esterno quale mi considero, mi sembra ci siano più nostalgici a sinistra che a destra. I primi scendono in piazza chiassosamente e con aggressività, mentre i secondi celebrano i loro riti con timidezza e discrezione. Fate voi!

Raffa Zio: Timidezza e discrezione? Insieme ai fascisti si muovono interi reparti di polizia (a difesa) e stuoli di giornalisti. Per quattro fascisti si bloccano cittadine e si riempiono TG. Timidi e discreti come le magliette di Predappio ed i saluti romani al cimitero della X mas?

Me: Mi sembra che sia tutto folclore inoffensivo e se c'è la polizia in forze è per difendere il principio costituzionale della libertà di pensiero e per difenderli fisicamente dalla minaccia reale e violenta degli antagonisti.

Raffa Zio: Inoffensivo non può essere: si richiama ad un regime che ha offeso tutto: libertà, diritti, eguaglianza, dignità e soprattutto diritto alla vita di milioni di persone. L'appellarsi ai diritti costituzionali da parte di chi quella costituzione non l'avrebbe scritta mai suona falso.

Me: Gli italiani di quasi un secolo fa dovevano passare attraverso quell'esperienza, per arrivare ad oggi con la Costituzione che garantisce la libertà di espressione. Se si permettono i gay Pride, perché no i raduni fascisti? Sempre di sceneggiate si tratta.

Osservatorio Nazionale Antifascista: Dovrebbe aggiornarsi in merito alla sua convinta capacità di relazionare la realtà dei fatti. Saluti.

Me: Grazie. Tuttavia, come non è tutto oro ciò che luccica, così non sono tutti di matrice fascista gli attentati denunciati come tali. C'è una percentuale attuata dai servizi segreti, che si servono di tecnologie atte a manipolare gli esecutori a distanza.

Raffa Zio: Quindi i veri attentati di matrice fascista sarebbero oro che luccica? Bello vivere in una repubblica democratica che ci consente di esprimere qualunque opinione, vero? Peccato che, se quelli che per lei luccicano vincessero la partita, l'unica opinione legale sarebbe la sua.

Me: Era solo un paragone. Nessun attentato, di qualunque matrice, è accettabile. Tuttavia, dipende anche dal contesto. Se si è in stato di guerra, gli attentati hanno senso, ma in stato di pace, no. Poi, ci sono quelli che si chiamano "Lotta continua".

Raffa Zio: Ha appena detto che ci sono stati attentati di matrice fascista in Italia, ma prima ha detto che non esistono i fascisti. Faccia pace con la logica senza tirare in ballo altre esperienze.

Me: Non ho la verità in tasca e posso sbagliare come qualunque comune mortale, ma la storia la studio anch'io e solo dopo molti anni veniamo a sapere che un certo attentato era di matrice governativa, ma ne venne data la colpa ai fascisti. Vedi il caso Freda. 

Raffa Zio: Freda è stato condannato perché metteva le bombe sui treni, è un fascista dichiarato e, nonostante questo, scrive sui giornali invece di marcire in galera. Riprovi, sarà più fortunato.

Me: Strano. MI pareva che non fosse stata provata la sua colpevolezza. Mi sarò sbagliato. Sto leggendo un articolo di Panorama con l'elenco degli attentati fascisti. Anche le scritte sui muri vengono considerate tali. Ridicolo! Poi lo pubblico sul mio blog.

Raffa Zio: Per piazza fontana è stato condannato Delfo Zorzi, il quale però è talmente nazionalista e fiero italiano da aver preso la cittadinanza giapponese per evitare l'estradizione. Freda metteva le bombe nel 69, primo atto della strategia della tensione in cui rientra piazza Fontana.

Me: Non ne dubito. La mia ignoranza è notevole. Questo l'ho pubblicato l'altro ieri.

Raffa Zio: Se s'aspetta che vada ad informarmi sul blog di un fascista, può tranquillamente tornarsene a scrutare il cielo in attesa di Nibiru: occuperà il suo tempo in maniera più proficua. Buon fine settimana.

Me: Non è carino da parte sua offendermi. Io non l'ho fatto. Ma lei ha già deciso che io sono fascista e quindi non c'è più dialogo. Peccato! Io mi definisco un libero pensatore. Tenga cara la libertà di pensiero, se no entriamo veramente nel fascismo.

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