venerdì 11 gennaio 2019

Dacci oggi la nostra guerra quotidiana


Dai fulmini e dalle tempeste, liberaci, o Signore! Dalla pestilenza e dalla fame, liberaci, o Signore! Ma soprattutto dalla guerra, liberaci, o Signore! La guerra in tutte le forme, la guerra in tutte le salse. La guerra che gli uomini fanno agli animali, quella che le donne fanno agli uomini, quella che il re fa ai suoi sudditi, quella che lo Stato fa ai cittadini e quella che gli uomini fanno tra di loro. Ogni santo giorno che Dio manda in Terra. In questi giorni è in atto un’offensiva dello Stato, attraverso l’ENI, contro gli abitanti di Codroipo. Non bastavano le telefonate che, due alla settimana circa, l’ENI ci fa a tutte le ore per avvertirci del mortale pericolo: ora ci sguinzaglia un esercito di giovani disoccupati a suonare ai campanelli di casa. Il metodo è sbagliato, l’approccio pure, ma questi piccoli petulanti automi continuano imperterriti a disturbare la gente. Io ne ho già respinti tre! Sembra come se stessero per morire di fame e che se non riescono a strappare la firma di adesione a qualche pensionato esasperato, saranno fustigati a sangue una volta rientrati in ufficio. Sono come le prostitute che, se non racimolano un minimo di denaro, vengono maltrattate dal magnaccia.

Ma chi è questo oscuro magnaccia, nel caso dei ragazzi colportori? Chi è la mente? Chi li manda in giro con questo freddo? L’ENI che distribuisce energia e che è terrorizzato, se mai un ente astratto possa provare terrore, dalla liberalizzazione del mercato dell’energia, che scatterà il primo luglio del 2020. Del 2020! Avete capito bene, fra un anno e mezzo! Si stanno portando avanti con il lavoro, come si suol dire. Ci vedo un po’ di millenarismo, in questo. Di quante “fine del mondo” abbiamo dovuto provare paura, per poi provare un sospiro di sollievo quando la data fatidica passava senza catastrofi? Qui sta accadendo la stessa cosa: la minaccia consiste negli aumenti dei costi in bolletta. Una fine del mondo in piccola scala, dunque. Sopravviveremo? Io penso di sì. La guerra dunque è tra l’ENI e le agenzie elettriche private, la Sorgenia, la Blu Energy e forse anche altre. Chi ha inventato questo meccanismo? Ho qualche sospetto. Si chiama economia di libero mercato. Concorrenza spietata. I consumatori preferiscono comprare arance spagnole anziché siciliane, perché quelle spagnole costano di meno, dimenticando che sono piene di pesticidi, che in Spagna sono permessi e in Italia no. Per questo, le arance siciliane marciscono prima, a differenza di quelle spagnole. E sorvoliamo su quelle tunisine! Me l’ha spiegato la commessa di un ortofrutta.

E così con la corrente elettrica. Forse che la luce delle nostre lampadine andrà a intermittenza con un gestore privato? L’ENI fa leva sulla crisi economica. Siccome tutti più o meno badiamo ad evitare le spese inutili, a risparmiare, ecco che gli anziani pensionati diventano il bersaglio preferito dei giovani intermediatori peripatetici. Peccato che il comprendonio di noi vecchietti difetti e latiti. E gli zelanti persuasori devono esercitare tutta la loro francescana pazienza. Io stesso, sia per telefono che a voce, quando non li respingo sbrigativamente, ho dovuto farmi ripetere le cose più volte, prima di capirci qualcosa, ma per ora ho tenuto duro. La mia firma non gliel’ho ancora data. Chissà dove saremo da qui al luglio del prossimo anno! Per i giovani è diverso. Loro hanno la certezza che saranno ancora su questo mondo, ma noi persone di una certa età?

Qualche sprazzo di comprensione del problema mi è stato fornito anche su internet, durante il seguente scambio di battute con una utente che fa lo stesso mestiere. Ma anche qui si vedrà che c’è una scollatura tra noi che viviamo una vita piena d’insidie, che a noi pare reale, e questi giovani divulgatori del nuovo verbo millenaristico. Ecco lo scambio di opinioni tra me e Graziella Testa e vi accorgerete che non è finito bene.

Me: Oggi un ragazzo mandato dall'ENI voleva che firmassi una carta "fedeltà" perché in agosto ci sarà la liberalizzazione del mercato e le bollette potrebbero finire in mano ai privati. Non ho firmato ma la faccenda sembra seria, se telefonano e mandano in giro i ragazzi.

Graziella Testa: La "carta fedeltà" in realtà è un nuovo contratto. L'ingresso al mercato libero sarà obbligatorio, entro il 1° luglio 2020, non agosto. La assoluta mancanza di trasparenza di quel ragazzo.... Anche io lavoro come agente di vendita in energia e telefonia, solo bisognerebbe essere più corretti. In ogni modo potremmo intanto non foraggiare Eni con le nostre bollette, no? In effetti chi entro quella data non farà una scelta, entrerà di default con un gestore appaltato in quello che si chiamerà "mercato di salvaguardia". Con tariffazioni maggiorate.

Me: Non ci sto capendo più niente. Sei gentile a spiegarmi le cose, ma cosa significa "entrerà di default con un gestore appaltato"? L'istinto mi dice che stiamo per prenderlo in quel posto per l'ennesima volta.

Graziella Testa: Che il mercato libero è obbligatorio, il Servizio Elettrico Nazionale non esisterà più. C'è l'avviso sulle fatture. Dove abiti?
Me: Ho capito. La pacchia sta per finire per l'ENI, che sta facendo mille sforzi per sopravvivere, sguinzagliando disoccupati a disturbare la gente e facendo telefonate a raffica a tutte le ore. Noi siamo persone anziane e non vogliamo complicazioni. Perché dobbiamo essere coinvolti in una guerra non nostra? Due di quei ragazzi li ho anche trattati a male parole, dalla finestra del secondo piano. Nella mia palazzina di 4 appartamenti siamo solo in due, in altrettanti appartamenti e quelli volevano che gli aprissi il portone a tutti i costi. Poi, mi è dispiaciuto averli trattati male. Abito in un Comune del Medio Friuli.

Graziella Testa: Non posso aiutarti, lavoro in Piemonte. Ma non siamo disoccupati sguinzagliati, che brutto concetto hai delle persone che lavorano, siano di Eni, che di altre società. Hai mai pensato di trattare male un postino?

Me: I postini non sono insistenti. Solo oggi sono venuto a conoscenza di un intero palazzo che si è coalizzato contro tre ragazzi dell'ENI. Oggi, 10 gennaio. Con rispetto parlando, ma non è che vi manca il senso della realtà, come a certi politici? Se ti dico che la gente vuole essere lasciata in pace, mi credi o pensi che sia solo retorica?
Angelo Casali: Per l'Eni la vendita ai privati è marginale, è sopratutto una multinazionale del petrolio!

Me: Comunque sia, la quiete delle nostre vite vale infinitamente più di ogni concorrenza tra stato e privati, tra petrolieri e altre multinazionali. Se soltanto questi disturbatori capissero quanto sono molesti!

Graziella Testa: Non entro in una discussione su Facebook con una persona che, anziché chiedere per capire, diventa un disco rotto con "voglio essere lasciato in pace". Chi vara le leggi sull'energia sono i politici, noi applichiamo e spieghiamo le nuove disposizioni. Rimani pure in pace.

Me: Grazie. La pace è un bene prezioso e chiunque vi attenti sarà da me respinto con gentile fermezza. D'ora in poi.

Come si è visto, la colpa è sempre degli altri. In questo caso la signora Graziella la attribuisce ai politici che varano le leggi (e che altro potrebbero fare?). Mi ricorda quei cacciatori che, interrogati sulla liceità del loro cruento passatempo, rispondono che sarebbero disposti a smettere se i politici abolissero la caccia, ma fintanto che è legale, loro continueranno a praticarla.

Io penso che i padroni occulti del mondo stanno mandando in Europa orde di africani e asiatici per destabilizzarci, ma non solo. Stanno mandando anche giovani caucasici a destabilizzare la vita ordinaria di cittadini della stessa etnia. Un nemico interno, petulante e insistente, animato quasi da una fede religiosa o, più probabilmente, dal ricatto economico del lavoro a contratto. I postini sono un’altra cosa. Sono una figura consolidata della nostra società. Suonano sempre due volte e molti cani li odiano, compresa la mia Pupetta, mentre i divulgatori di ENI sono una figura sociale inedita, soggetta quindi a un sano misoneismo. Non sarà colpa loro, ma nemmeno nostra!

4 commenti:

  1. Tutti vogliono sopravvivere compresi i ladri gli assassini gli stupratori i boia i politici etc.
    La bolletta della luce rappresenta il più forte obbligo economico a cui non ci si può sottrarre.
    Fa gola a tutti. Una bolletta della luce mediamente si aggira intorno tra i 120 - 180 euro ogni due mesi.
    Qurlli per molto meno si venderebbero la madre. Non mi sorprende più nulla. E' tutto normale. A Napoli (come dappertutto ormai) ci si ammazza ci si spara ci si prostituisce si vende droga etc alla luce del sole con gli applausi della benemerita ed i complimenti del sindaco del governatore e di chi più ne ha e più ne metta.
    I ricchi se ne fottono perché vivono in quartieti ricchi ben sorvegliati dove una volta ho visto anche dei vigili urbani ed i carabinieri aiutano la vecchietta ad attraversare ed i poliziotti aiutano ad alzare la saracinesca. E lo spazzino spazza anche le foglie come nei libri delle elementari.
    Due km. più in là c'è il far west.
    c'est la vie.

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    1. E' vero che la bolletta della luce è un punto nodale della nostra società.

      Dopo la carognata di Renzi nell'avervi infilato il canone televisivo, è in arrivo la carognata di Salvini che vuole infilarvi la tassa sulle immondizie.

      Siamo un popolo di santi, poeti, navigatori e..... tassati.

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  2. Basta detrarre il canone NON usando la bolletta ma un conto corrente postale perché al telefono il Servizio Elettrico Nazionale mi ha detto che gliene frega nulla del canone non dovendo fare l'esattore della RAI. Pagare l'importo che si trova dentro il cerchio al centro della bolletta. E' una questione di principio e non di danaro. La RAI faccia come SKY oscurando i canali RAI a tutti quelli che non pagano il canone. Ognuno deve conservare il diritto di vedere tutti i canali gratuiti.

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    1. Già lo faccio, anche se laborioso.

      Non ho mai avuto conseguenze e la luce non me l'hanno tagliata.


      I programmi RAI, comunque, non li vedo perché non ho mai fatto venire l'antennista a predisporne la ricezione.

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