Giovanna Fisichella: Ad ogni costo vogliono portarli in Italia. È chiaro che è un attacco politico, vogliono screditare Salvini, il loro nemico numero uno.
Claudia Ferrari: Visto che queste navi non sono altro che servizi traghetto per clandestini, che la Germania invii subito un aereo charter a Malta e trasporti i "migranti" nel paese di appartenenza della nave negriera ONG!
Ale Mar: Non capisco perché non c'è la marina militare a difendere i nostri mari, che in caso gli sequestra la nave e la riporta in Germania.
Di Matteo Lella Antonella: Io la denuncerei a questo punto, per atto di forza contro la nostra nazione. E' assurda l'insistenza, chiamasse il suo governo e si facesse raggiungere o si facesse indicare un altro porto che non sia l'Italia.
è assurda pure la parola naufraghi. Ma naufrago de che ? Per caso viaggiavi su una nave collaudata e autorizzata a trasportare viaggiatori ed in regola con bolli, revisioni, assicurazioni, autorizzazioni ASL ? Come se io d'estate caricassi la mi' fammja sur canottino del nipotino, remassi al largo e poi chiamassi la nave dei trasportatori fomentatori che trasportano gente senza passaporto, visti, bolli e vaccinazioni (che ancora vengono richieste se o volessi andare in certi paesi). Fomentatori pagati dai veri caporioni, quelli che finanziano anche l'isis per un controllo demografico sui mortidifame che purtroppo stanno aumentando e cominciano a far paura e quindi è mejjo che se scanneno tra de loro come con l'isis fanno già sui loro territori.
RispondiEliminaSe ti azzardi ad avvicinarti al mio territorio, ti siluro e ti affondo, 100 morti per evitarne 100.000
"100 morti per evitarne 100.000" mi ricorda una frase attribuita a Mao Tze Tung: "Colpiscine uno per educarne 100".
EliminaComunque, notizia di oggi, in Libia ci sono 7.000 poveri disgraziati prigionieri nei campi di concentramento, desiderosi di partire, lasciati senza acqua né cibo per la guerra appena iniziata.
La Sinistra italiana immagino scatenerà l'inferno. E le ripercussioni ci saranno anche da noi.
Ancora una volta dobbiamo ringraziare i francesi.