Testo di Ferdinando Mancini
La questione dei sinti e dei rom è complessa, sono una etnia che difficilmente si integra nel tessuto sociale, la quasi totalita vivono nelle loro comunità, hanno un loro idioma che non ha nulla a che vedere con le lingue parlate nei vari paesi europei e d'origine; non mandano i figli nelle scuole pubbliche, hanno delle loro regole comportamentali e delle loro leggi che applicano nella loro comunità; hanno un loro re da tutti riconosciuto, l'attuale si chiama Bulibasa, un monarca che vive in case lussuose, possiede auto di lusso e decide e derime ogni controversia.
Nel 1700 e nel 1800, nel loro girovagare, i sinti si guadagnavano da vivere facendo gli artigiani, abili nel lavorare il rame e nel produrre utensili, ma oggi, eccetto pochi casi di rom che si sono integrati nel contesto sociale e lavorativo, molti vivono di sussidi, di espedienti, di accattonaggio e furti. D'altro canto, le amministrazioni comunali, senza distinzione di colore politico, poco o nulla hanno fatto per spingerli ad integrarsi, salvo fare crescere baraccopoli, il risultato, oltre al degrado, è l'accresciuta insofferenza dei cittadini. Personalmente non ho nulla contro i rom, non mi considero razzista perché sono avulso dal pensare che possano esistere razze umane biologicamente e storicamente superiori ad altre, inferiori, così come considero una ricchezza culturale la salvaguardia degli idiomi e delle diverse peculiarità culturali; ritengo però che le regole e le leggi di uno stato vadano rispettate e che integrarsi nella comunità dove uno vive oltre che una necessità è un dovere.
A me fanno , in un certo senso , anche invidia , perchè in tempo di demonizzazione del sovranismo credo che siano rimasti gli ultimi resistenti al sistema che ci vuole tutti omologati , forse sono tollerati perchè pochi e quindi non pericolosi.
RispondiEliminaPer quello che mi riguarda che stiano pure nelle loro regole e tradizioni , però , un minimo di onestà intellettuale : se decidi di vivere in un certo modo lo devi fare fino in fondo , non è che poi vai a chiedere assistenza , tutto gratis , tutto dovuto , non pago niente alla pianta cui mi sono aggrappato come parassita ... e no , eh !
E' solo per questo che sono invisi ( e a ragione ) dalle comunità che sono costrette a subirli , oltre ai furti , ma qui basterebbe indirizzarli verso gli obiettivi giusti e sfatare il proverbio che dice : non si ruba a casa dei ladri.
Quindi tutti a rapinare banche e sfilare i portafogli agli onorevoli all'uscita dal parlamento ... giusto per legge di compensazione.
Due fonti, diversissime tra loro:
EliminaPrima fonte.
Seconda fonte.
Ci sono casi in cui, a un dato problema, non c'è soluzione.
Coloro che, come i "Figli del vento", vogliono vivere liberi dalla schiavitù del lavoro (tanto di cappello alle loro buone intenzioni), sono soggetti a una contropartita spiacevole.