martedì 8 dicembre 2020

Il carnefice è stato lasciato libero di agire


Marco Zorzi: Maledetti criminali. Hanno distrutto un paese facendo impazzire il suo popolo con un virus.

Paolo Mulas: Eravamo già impazziti purtroppo. Gli ultimi vent'anni di neoliberismo hanno spianato la strada. Il finto pericolo del virus (le cure c'erano e ci sono) ha fatto emergere la deriva di un popolo rammollito e incapace di un minimo di senso critico. La paura diffusa è sì opera di criminali ma non è giustificata dalla ridicolaggine di chi si accontenta di parole, concetti e numeri privi della logica più elementare e, fondamentalmente, di una stupidità che supera ogni decenza. 



È questa, sinceramente, la constatazione che più mi intristisce: dover ammettere a me stesso che familiari, amici e conoscenti sono condizionati da una delle narrazioni più cretinamente costruite della storia umana. Una realtà, questa, dolorosa e deprimente perché significa dover ammettere di esser più soli. Io capisco le parole di Ilaria Bifarini e vorrei condividerle pienamente ma non posso attribuire tutte le colpe al carnefice che è lasciato libero di agire e, cosa ancor più grave, viene ammantato maggiormente d'autorevolezza più autoritariamente esercita il suo delirio. È proprio vero che la paura di morire ha spinto, quasi tutti noi, a non vivere.

4 commenti:

  1. Ma io non ce li vedo Conte e la sua cricca di gay come dei carnefici piùttosto li vedo come dei curatori fallimentari,
    Si vede lontano un miglio anche nelle sue comparsate su Facebook che Conte e'solo il poveretto di turno il forzato alla lettura di un discorso non suo,
    sono tutte imposizioni dettate da chi sta dietro a lui,
    lui intendo conte ci mette solo la faccia e' l'oratore dalla parlata alquanto infausta che si sacrifica si mette al pubblico ludibrio sembra uno spastico conte quando parla,
    e'inutile fare appello a Conte al suo buon cuore... conte non conta un cazzo conta meno di me il che e'tutto dire,
    conte non e'libero io si... Lui e' solo un burattino in mano alla Giudaglia ai padroni Rothschild ai padroni delle borse delle banche dell*oro di Holliwood tutti appartenenti alla stessa famiglia alla stessa cricca ributtante degli Ebrei,
    lo sanno tutti e infatti tutti tacciono,
    sono tutti collusi conniventi tutti!
    da meloni a salvini ecc senza l'autorizzazione il permesso e la grana degli ebrei non si va da nessuno parte,
    salvini e la meloni non andrebbero neanche a bim bum bam nemmeno lo zecchino d*oro li vorrebbe vedere nei dintorni 2 impiastri simili mentre con il lasciapassare e il beneplacito della giudaglia vedi Marcello Foa Ebreo presidente RAI si può fare e andare dappertutto

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    1. Finalmente! Sembra sia stato messo lì per prenderlo per il culo. Mettere alla gogna è lo sport nazionale italico.

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    2. No anonimo e'cambiato! lo sport nazionale preferito dagli italiani adesso e'prenderlo nel Culo,
      l'ultima trovata sono i 70000 agenti buzzurri in divisa da damerini invertiti di quella zocco... Della lamorgese che invece di mettere gente a controllare che i confini e i varchi nazionali non vengano violati da tutto il pattume umano che si riversa in italia cosa fa sta megera strega maledetta da santa inquisizione ( e poi anche qui c*e'qualcuno che insiste a dire che le streghe non esistono, poveretti ) del 2020!
      Sta insulsa donna tarata nel Cervello lascia gli italiani a fare i vermi in casa ho idea che tra un po tanti vigili del fuoco avranno un Bel da fare per sfondare le porte delle abitazioni dove la gente come e'naturale che sia si lascia (giustamente) morire,
      lei anonimo e'sulla via! se continua a guardarsi l'ombelico quando dietro ha un Negro della monrovia che non vede l'ora di appoggiarglielo appoggiandoglielo sul popo' con tutte le dovizie e le precauzioni del caso!

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    3. Le streghe del Seicento, quelle vere e non le povere zitelle erboriste, obbedivano a un padrone chiamato Satana.

      La Lamorgese, la Boldrni e le loro colleghe obbediscono ad altri padroni, che a loro volta obbediscono a Satana.


      Il cerchio, probabilmente, si chiude.

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