Fonte: The Mad Monk
Profezia di Rasputin sull’Italia. La notte dell’uomo bruciato. “Nella notte dell’uomo bruciato, il sangue scorrerà a fiumi nella Roma dei papi e dei lestofanti. Il popolo uscirà sulle piazze accecato da un odio covato da tanto tempo e sulle picche lorde di sangue vedrete le teste dei politici, dei nobili e del clero. Il corpo di un uomo venerando sarà trascinato per le strade di Roma da un cavallo bianco e sulle strade rimarrà l’impronta del suo sangue e i lembi della sua pelle. Solo allora si scoprirà che l’uomo venerando era un serpente. E morirà come muoiono i serpenti. In questa notte di sangue e di magia le stelle cambieranno luce: quelli che indossavano l’abito della delinquenza indosseranno l’abito della giustizia e quelli che erano giusti diventeranno ingiusti... E quando sorgerà la luce del nuovo giorno, le fontane di Roma saranno piene di sangue umano, e molti corpi di potenti verranno squartati e gettati ai quattro angoli della città, affinché marciscano separati... Roma purificata non sarà più Roma. E la notte dell’uomo bruciato rimarrà a ricordare la santa insurrezione del popolo contro il lupo famelico vestito da agnello”.
Non ho mai creduto nelle profezie ma mai come stavolta spero che ci azzecchi
RispondiEliminaMagari...!
RispondiEliminaLe profezie sembra siano scritte tutte con lo stampino. Solite lance, o picche, solite teste dei despoti ivi conficcate. Il popolo inferocito che assalta qua, il popolo inferocito che assalta là. Poi, praticamente, non succede quasi mai un ca**o. Alta è la soglia di sopportazione del popolo, evidentemente.
RispondiEliminaI profeti, che sono di norma persone sensibili e un po' folli, devono essere particolarmente suscettibili al fascino delle folle che si trasformano in belve feroci.
EliminaA volte capita, nella Storia, ed è fenomeno che fa tremare i polsi a monarchi e tiranni.
Che Dio ascolti e realizzi la profezia!
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