Dopo un anno di lockdown e un inverno di mestizia e desolazione, è ora di andar per boschi, sentieri e cascate, ad ammirare le fioriture primaverili, ascoltando il canto degli uccelli. Fringuelli, luì piccoli, capinere e, da oggi, anche cuculi, si sprecano. E tra le occhieggianti Omphalodes verna e i cespi di Globularia cordifolia, possiamo ammirare i gialli tappeti dei ranuncoli e quelli delle bianche pratoline. Vien voglia di tuffarsi nelle fredde acque turchesi del torrente Palar, ma è già tanto se vi immergiamo i piedi, per godere di un ulteriore “contatto” con la natura. Fra tutti i sensi a nostra disposizione, quello della vista è il più importante e ce lo facciamo bastare. Ammirare l’acqua in movimento, e per di più mentre esegue salti acrobatici, che ricordano lo sforzo tenace dei salmoni, non è spettacolo di tutti i giorni. Non per chi come noi vive in pianura, in mezzo a case, strade e cemento. Ogni tanto ci vuole. Una gita “fuori porta”. Controlli e pattuglie della stradale, neanche l’ombra! Aspettando il giorno in cui ci lasceranno in pace del tutto, noi ci portiamo avanti col lavoro e ci portiamo nei luoghi selvaggi. O semiselvaggi.
Luoghi suggestivi, acque limpide e terse, alcune inquadrature ricordano scenari esotici, la pozza della grande cascata mi sembra di averla già veduta, pur non essendoci mai stato. Forse in qualche film di avventure. Sito incantevole.
RispondiEliminaPoca gente in giro, un turista sembra un esploratore alla ricerca delle sorgenti del Nilo. Atmosfera anche qui sospesa, rarefatta, come di giochi finiti, oppure interrotti. Per l'uomo, non per la natura.
Al contrario le grandi città sanno di morte. Marciapiedi ormai deserti,sporti serrati. Molte vetture sulle strade, minorati psichici in monopattino, pedalate assistite. Questo pomeriggio mi domandavo se ero ancora vivo,oppure morto senza accorgermene, in attesa di raggiungere la mia nuova destinazione. Senza fretta. Né rimpianti.
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Elimina"Poca gente in giro".
L'inferno sono gli altri.
Via dalla pazza folla.
Ti stai facendo un bel tour nei dintorni.
RispondiEliminaBei posti , come se ne trovano tanti sconosciuti , di nicchia , quelli che preferisco pure io.
Gli scenari non sono poi tanto dissimili da quelli che faccio quasi quotidianamente (anch'io rigorosamente col cane ), il torrente Enza , al confine fra Parma e Reggio , presenta varie cascate lungo il suo corso , l'acqua è ancora limpida fra la montagna e la zona pedecollinare ... sono i luoghi che preferisco , anche quando mi concedo una vacanza scelgo queste tipologie di svago , diciamo estasi-riflessive.
Unica deroga , il mar Ligure , che adoro , tonificante e rigenerante , anzi , comincia a mancarmi , urge provvedere.
Tienici aggiornati delle tue escursioni , sempre interessanti.
Citazione:
Elimina"Ti stai facendo un bel tour nei dintorni".
Avevo ospiti. Da solo non sarei andato.
Ora che gli ospiti sono partiti.....torna la tristezza del vivere.