sabato 17 aprile 2021

Le stagioni di Sergio (estate)


Testo di SDEI

Gentili e attenti LETTORI, ed ecco che, dopo la "risvegliata e frizzante" PRIMAVERA, è arrivata la calda ESTATE (= da 26 anni a 50 anni) della mia VITA, una STAGIONE per ME molto generosa sia dal lato UMANO che dal lato PROFESSIONALE, ma anche caratterizzata dall'inizio di quello "evolutivo" SPIRITUALE. Un LAVORO appassionato sempre più coinvolgente e impegnativo tanto da ARRIVARE a seguire tecnicamente fino a 200 piccole e medie Aziende Ortofrutticole, ubicate in TUTTA la Regione del FVG. Fatto che mi ha permesso di CONOSCERE degli AMBIENTI splenditi dal MARE Adriatico alle MONTAGNE delle Alpi Giulie, una percorrenza media annuale di 30/40.000 km percorsi con ogni condizione di traffico e meteorologica, con orari da 6 a 12 ore giornaliere spalmate su tutta la SETTIMANA, alla guida, dopo la "mitica" FIAT 600, di una "indistruttibile"  AMI 8 W.E. della Citroen, motore 2 cilindri da 602 c.c. raffreddato ad aria, considerata una GONDOLA della strada al pari della "storica" DIANE 6 e/o 4.



Ma GRAZIE ad un buon STIPENDIO e ricco RIMBORSO spese mi comprai, per girare nelle FESTE, anche una bella coupè rosso scuro, la SCIROCCO della WV. Contemporaneamente affittai anche un monolocale in FRIULI per risparmiarmi un faticoso PENDOLARISMO tra la mia "amata" TRIESTE e il resto della "stupenda" Regione FVG, definita, dal grande scrittore Ippolito NIEVO, un PICCOLO COMPENDIO dell'UNIVERSO.  Di fatto all'APICE dell'ETA' fisica avevo tutti gli  STRUMENTI "materiali" per condurre una VITA intensa e spensierata, dedita al DIVERTIMENTO a 360° senza però MAI strafare.


Questo, GRAZIE a mio PADRE, un grande SAGGIO, che mi insegnò un paio di REGOLE che IO definisco AUREE: "Se vuoi ESSERE il più SERENO e SODDISFATTO possibile, ignora qualche MILIONE di SIMILI  davanti a TE e girati a guardare i MILIARDI di UMANI dietro di TE, e se puoi aiuta i più DEBOLI e BISOGNOSI di LORO". Poi un altro grande insegnamento: "Ricordati che nella tua VITA dovrai FARE una scelta IMPORTANTE tra il POTENTE di turno e la Tua COSCIENZA, con la quale ricordati CONVIVERAI fino all' ultimo RESPIRO" , secondo VOI allora che scelta ho fatto?



E dopo anni di VITA spensierata e allegra è arrivata la svolta e il Sergio da "eterno"  FANCIULLO diventò  un UOMO responsabile e impegnato, era il 6 maggio 1976. Quell’ "indimenticabile" GIORNO la TERRA in FRIULI tremò, era arrivato l'ORCOLAT(= l' ORCO) il catastrofico TERREMOTO che causò 1.000 VITTIME e migliaia di FERITI, centinaia di COMUNI collinari e montani piccoli e grandi rasi al suolo, assieme alle fabbriche, alle stalle, alle chiese, alle case, un'intera COMUNITA'  di oltre 500.000 PERSONE ferita e smarrita.


Alle prime luci dell'ALBA mi recai in uno dei PAESI più colpiti, MAJANO (UD), e le scene di grande DEVASTAZIONE materiale ma anche MORALE resteranno impresse nella mia MENTE per SEMPRE. Questo era però SOLO l'antipasto, infatti come Tecnico Agricolo Regionale venni mandato in MISSIONE di SUPPORTO alle Aziende Agricole nell'EPICENTRO del SISMA, a GEMONA. Per un ANNO intero dormivo in un sacco a pelo all'interno della mia lunga AMI 8 W.E. perché in tenda c'era tanta troppa umidità, mangiavo poi con i VOLONTARI giunti da tutta l'EUROPA e con gli ABITANTI del luogo.


GRAZIE a queste PERSONE ho IMPARATO il significato della PAROLA DIGNITA' , e dagli ALPINI in congedo dell' A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini) instancabili e generosi, quella della PAROLA SOLIDARIETA'. Assieme a loro ho conosciuto anche un vero POLITICO con la "P" maiuscola, il grande ZAMBERLETTI. E' DOVUTO a questi forti e veri UOMINI che è nata in ITALIA, invidiata e copiata in tutto il MONDO, la attuale PROTEZIONE CIVILE, che affianca immancabilmente in ogni "catastrofe"  ambientale i VIGILI del FUOCO e i MILITARI.


Credo che sia anche per questo mio IMPEGNO umano e professionale che NON è stato né cercato, né voluto, che a 40 anni mi è arrivato un grande DONO: una splendida DONNA dai profondi occhi VERDI, e allora dai capelli CORVINI, che è mia MOGLIE, una friulana DOC al 100% legatissima alla FAMIGLIA "tradizionale" e alla CASA, declinata in "Friulano", al MADON (= al MATTONE), grande e instancabile lavoratrice come TUTTE (o quasi) le DONNE friulane.


Di Lei scoprii più avanti detto da ben due potenti MEDIUM che in una VITA precedente eravamo già stati MARITO e MOGLIE. Questo, nell'antico EGITTO, presso la Corte del FARAONE, dove ero uno dei suoi CONSIGLIERI=VISIR politici-religiosi. Una Famiglia quindi benestante, anche con due figli naturali, negati invece in questa pur avendoli "immensamente" desiderati. Ma a volte succede che prende FORMA un DISEGNO del TUTTO imprevedibile ed è questo, a causa del prematuro"trapasso" a 39 anni dell'unica Sorella della moglie, NOI oggi abbiamo da 21 anni due  amatissime FIGLIE adottive, che SONO le due ORFANELLE (a 8 e 5 anni), figlie di mia Cognata.


Una STAGIONE quindi caratterizzata da LUCI, ma anche OMBRE, come la scomparsa in TEMPI diversi dei miei due amati GENITORI ed anche di tanti AMICI e PARENTI. Si dice che questa è una RUOTA che GIRA, ed è VERO, come anche del FATTO che raramente però si è pronti ai LUTTI delle PERSONE care, essi SONO delle ferite che stentano a "rimarginare", lasciando così delle profonde CICATRICI, presenti ancora più numerose nella STAGIONE del "colorato" AUTUNNO che sta ormai arrivando!

GRAZIE-GRAZIE-GRAZIE per la Vs. ATTENZIONE

SDEI/Sergio/Cervo Bianco

Primavera QUI

Autunno, prima parte QUI

Autunno, seconda parte QUI

6 commenti:

  1. salve
    seguo e apprezzo molto.
    Leggerti è come sfogliare, in gran parte, anche il mio passato, quello di una generazione che è stata allevata al rispetto di se stessi e quindi automaticamente a quello degli altri.
    Mi ricordi Cronin, o scrittore (e medico) scozzese che nei suoi libri narra, semplicemente, la vita
    un saluto
    Piero

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  2. Ho ancora vivo il ricordo di quel 6 maggio 76 , ero a cena con la mia famiglia , avvertimmo distintamente anche qui ( ai piedi dell' appennino reggiano )la scossa tremenda , non oso immaginare in quelle zone; poi il susseguirsi di notizie nella tv ancora in bianco e nero.
    Una brutta pagina , ma la parola solidarietà aveva ancora un senso e , anche da lontano , la partecipazione e l'affetto erano sentiti.
    Un saluto

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    1. Io ero all'aperto, in pianura, faceva caldo per essere di maggio, il terreno cominciò a ballare, il fico frondoso fu scosso da spasmodici fremiti. Il cagnetto Cico, legato al tronco dell'albero, me lo ritrovai in braccio, dove venne a cercare protezione. La casa avita rimase in piedi.

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  3. Chiunque sia sopravvissuto a viaggi a bordo di una Ami 8, più o meno week end o familiare, potrà dire un giorno ai nipoti: io c'ero! Avevo la Dyane 6. Infaticabili motori bicilindrici contrapposti di chiara derivazione motociclistica. Un mito, che nostalgia!

    A parte la sfortunata parentesi Citroen, peraltro di breve durata, mi sembra tu abbia presto raddrizzato la barra. Hai passato una bella estate, tutto sommato. Non ti sei fatto mancare nulla, aiutando il prossimo tuo, quando era dovuto, necessario. Hai compiuto una azione veramente meritoria affiliando le tue nipotine, bravo! Non tutti lo avrebbero fatto, credo.

    Attendo il compimento delle 4 stagioni per commentare con meno brevità.

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  4. La Vita ha sempre i suoi motivi anche quando, di primo acchitio, sembra voler fare un dispetto incurante dei nostri desideri.
    Lode a chi degli accadimenti sa farsene una ragione, accettandoli con umiltà e pazienza, trasformando le lacrime e la sofferenza in sorrisi e gioia.

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  5. Come sempre, Sergio, trasmetti con concretezza, semplicità ed estrema saggezza le tue, non superficiali esperienze di vita.
    Mi affascini, caro Sergio, mi piace come ti sei posto e ti poni difronte alle vicende, alle prove agli accadimenti del quotidiano.
    Il bagalio del "vissuto" ti sia di conforto e di crescita spirituale che, per quanto mi riguarda, è l'elemento più importante concernente il nostro affannoso, ma indispensabile percorso sul Pianeta Terra. Con stima ed affetto
    Daniela

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