lunedì 26 aprile 2021

Santità, si vergogni!


Testo di Gianmarco

Papa Francesco è addolorato per i morti al largo della Libia: "È il momento della vergogna". Certo, vergogna sua e di tutti quelli che spingono per il traffico di esseri umani. Noi vogliamo zero partenze, immigrazione controllata e l'Africa agli africani!

8 commenti:

  1. Santità vatte a cucca', direbbe la grandissima ed indimenticata Tina Pica, la Caramella di Pane Amore e Fantasia...

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  2. Se il Vaticano elargisse solo lo 0,1 per cento del suo fatturato (è una holding finanziaria a tutti gli effetti, i cui proventi derivano anche dal lucro di armi vendute proprio all'Africa), salverebbe la vita al quintuplo di quelli che sono là.

    P.S. Non dimentichiamo la Nonna Sabella, e la cara zietta della Loren e della Valeri nel film Il segno di Venere.

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  3. Basta vederne la fisionomia. Aveva ragione Lombroso. Ciò che non va dentro si rispecchia nell'aspetto, non è solo un pregiudizio. Un'anima poetica si vede, negli occhi, nei tratti , nei modi , anche se il corpo non è perfetto, così con altri tipi. Una persona egoista, o anche crudele, o vacua, si vede nel volto eccome. Basta guardare i vari potenti che governano quasi l'intero mondo. I vari Soros, Rothschild, Gates, Bush, Clinton, Macron, Monti, reali inglesi e compagnia brutta, politici e rappresentanti sottoposti vari: la maggior parte non ha un'espressione, uno sguardo propriamente bello; perlopiù sono ripugnanti, con ghigni satanici sulle labbra ferine.

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  4. Lombroso ha preso parecchi abbagli.
    Vi racconto un fatto su Lombroso:
    egli sosteneva che i criminali erano tutti in possesso di una particolare "forma" di un'area del cervello, che secondo lui era responsabile appunto di gesta criminali.
    La cosa curiosa è che quando Lombroso morì, si procedette alla anatomia anche del suo, cervello, e venne fuori che anch'egli possedeva quella particolarità.
    Si dovrebbe dunque dedurre che lo stesso Lombroso era un criminale in pectore, se non altro, dato che non risultano atti criminali a suo carico.
    Le sue teorie sono quindi molto discutibili.
    La faccia di Bergy e company è una faccia come un'altra, a me dice niente.
    Io individuo la cattiveria in una persona quando ne colgo la sua interezza: i modi di muoversi, come parla, il modo in cui sorride, come guarda, ma tutte queste cose dalla tv non si possono capire facilmente perché ci sono troppi filtri, soprattutto i capi di stato devono tenere un certo contegno, modi composti, un certo atteggiamento piuttosto stereotipato che poco lascia trapelare.
    Bisognerebbe parlargli vis-à-vis, senza mediazioni di telecamere, luci artificiali, microfoni.

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    1. Oriana Fallaci raccontò che un giorno, molto prima dell'undici settembre 2001, incontrò Bin Laden in aeroporto, lo guardò negli occhi ed ebbe la netta sensazione di vedere il Diavolo.


      Questo lo scrisse dopo l'abbattimento delle Torri Gemelle.

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