"..... Quando tu dormirai dimenticata Sotto la terra grassa.............................. ....................................... E nelle occhiaie tue fetide e vuote Brulicheranno i vermi..... " * **
La morte atterrisce pure per la macabra ritualità, per le immagini spaventevoli, per lo sfacelo del corpo, ancor più evidente, sfraziante, in quello femminile... Quasi che tenessimo più al guscio esterno che all'eventuale ed impalpabile spirito, oppure anima. Che dir si voglia.
Anche Baudelaire mi pare che abbia fatto spesso riferimenti macabri alla morte e alle ossa. Ho il vago sentore di ciò, ma non mi viene in mente niente di preciso, dei "Fiori del male".
Invece, riguardo a..."più evidente, straziante, in quello femminile", mi viene in mente che nel film "Shining" il protagonista abbraccia una giovane donna nuda, che esce da una vasca da bagno, per poi scoprire che stava abbracciando una vecchia morta e piena di pustole. Il passaggio repentino è degno del miglior film horror.
"..... Quando tu dormirai dimenticata
RispondiEliminaSotto la terra grassa..............................
.......................................
E nelle occhiaie tue fetide e vuote
Brulicheranno i vermi..... " * **
La morte atterrisce pure per la macabra ritualità, per le immagini spaventevoli, per lo sfacelo del corpo, ancor più evidente, sfraziante, in quello femminile... Quasi che tenessimo più al guscio esterno che all'eventuale ed impalpabile spirito, oppure anima. Che dir si voglia.
*** da: La Canzone dell'odio di Olindo Guerrini
Anche Baudelaire mi pare che abbia fatto spesso riferimenti macabri alla morte e alle ossa. Ho il vago sentore di ciò, ma non mi viene in mente niente di preciso, dei "Fiori del male".
EliminaInvece, riguardo a..."più evidente, straziante, in quello femminile", mi viene in mente che nel film "Shining" il protagonista abbraccia una giovane donna nuda, che esce da una vasca da bagno, per poi scoprire che stava abbracciando una vecchia morta e piena di pustole. Il passaggio repentino è degno del miglior film horror.
Olindo Guerrini.