Fonte: Quando il Destino Diventa Fato
La Leggenda del Vello d'Oro e le case-torri del Caucaso. L'area del Caucaso nasconde paesaggi e ambienti molto particolari, qui alcune popolazioni hanno mantenuto abitudini uniche e antichissime. Nella Svanezia, una regione storica della Georgia, il paesaggio è dominato da alte montagne e profonde valli. Questi luoghi poco conosciuti nascondono tesori dell'architettura come le case-torri. In questi paesaggi montani i villaggi possiedono torri costruite nel Medioevo. Qui ancora vive una popolazione georgiana formata da circa 15.000 persone che parlano una lingua, ormai in via di estinzione, lo svan. Le torri svettano in questi minuscoli villaggi. Nel villaggio di Ushguli sono numerosissime le torri medievali, situate sullo sfondo di prati alpini, al di sopra la grande vetta del monte Shkhara s'eleva all'altezza di 5.068 m. Gli Svan hanno una loro lingua, proprie leggi, coltivano usi e costumi antichi di millenni. Una cultura vergine e ricca di rituali, tra cui la venerazione degli spiriti, il culto della fertilità, del lupo e del toro, della poetica musa Dali dai capelli dorati. In queste regioni nasce la leggenda del vello d'oro, che deriva da una tradizione locale. Le genti cercavano le pagliuzze d'oro nei fiumi e si servivano delle pelli di pecora per trattenere i preziosi sedimenti, così le pelli di pecora divenivano d'oro. Le case-torri riempiono intere vallate, sono composte da 4-5 piani e nascevano appunto a scopo difensivo contro gli stranieri e per le lotte interne tra le famiglie del villaggio. L'ingresso alla torre si trova al secondo piano e vi si accedeva tramite una scala a pioli rimovibile, non avevano finestre ma solo pertugi. Gli abitanti potevano rifugiarsi in queste torri anche per lunghi periodi.
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