giovedì 30 marzo 2023

Un giusto fra gli ebrei



«Ascolta: io rifiuto di mangiare animali perché non posso nutrirmi con la sofferenza e con la morte di altre creature. Rifiuto di farlo perché ho sofferto tanto dolorosamente che le sofferenze degli altri mi riportano alle mie stesse sofferenze.

So che cos’è la felicità e so che cos’è la persecuzione. Se nessuno mi perseguita, perché dovrei perseguitare altri esseri o far sì che vengano perseguitati?

So che cos’è la libertà e so che cos’è la prigionia.

So che cos’è la protezione e che cos’è la sofferenza.

So che cos’è il rispetto e so che cos’è uccidere. Se nessuno mi fa del male, perché dovrei fare del male ad altre creature o permettere che facciano loro del male?

Se nessuno vuole uccidermi, perché dovrei uccidere altre creature o permettere che vengano ferite o uccise per il mio piacere o per convenienza?»

Una lettera di Edgar Kupfer-Koberwitz, deportato nel lager di Dachau durante la seconda guerra mondiale.

4 commenti:

  1. I bravi cristiani si preparano a compiere il loro sacrificio di sangue pasquale.

    https://www.leggo.it/italia/cronache/agnelli_pasqua_morti_tir_viaggio_romania_video_oggi_29_3_2023-7318178.html

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  2. " Fai ciò che dico ma non fare ciò che faccio"
    Il solito suppostone ebraico per i creduloni
    Questo ebreo e' un ennesimo bugiardo della Shoah
    già quello lo squalifica in toto
    questi Millantatori ebrei sono d'ascoltare al contrario
    un po come Fiano quell' ebreo che campa sulle bugie che gli ha raccontato suo padre un ennesimo oloscampato
    Ma se ne tornassero tutti in Africa al loro muro del piscio

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    Risposte
    1. Non è il primo ebreo scampato dai lager nazisti a schierarsi contro la macellazione degli animali.

      Ho sentito dire che in Israele c'è anche il partito dei vegetariani. Di ebrei che non mangiano carne ce ne devono essere qualche milione.

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