giovedì 30 marzo 2023

Il pic nic del topo campagnolo

In attesa che la primavera si consolidi, per poter fotografare gli insetti, e che le belle giornate coincidano con il mio tempo libero dal lavoro, per poter fotografare gli uccelli, stando nascosto nel capanno, faccio lavorare la fototrappola a pieno regime. Anche troppo, visto che mi sono ritrovato con quasi 200 spezzoni di filmato, alcuni anche corti di soli due secondi, molti altri di tre e la gran parte di quindici. Stavolta, il protagonista assoluto è stato un topo campagnolo, mentre l’anno scorso, quando usavo il pane come esca e mettevo la fototrappola quasi al livello del suolo, il protagonista era un ratto, e solo di tanto in tanto sbucava un topo campagnolo. Ma la zona è diversa da quella dell’anno scorso, benché sia sempre sulla riva sinistra del fiume Stella. I ratti, che nel territorio sono onnipresenti, probabilmente adesso sono impegnati nella riproduzione, e anche il topo che si è presentato sulla scena, a fare man bassa delle fette biscottate, a un certo punto sembra che sia stato inseguito da un altro topo campagnolo. O almeno, che entrambi si facessero prendere da una certa eccitazione primaverile. Del resto, è il momento di riprodursi anche per loro. E qui ci sta bene un proverbio: “L’amore fa fare i salti, ma la fame li fa far più alti”. Gli altri soggetti di questa storia fluviale sono un’immancabile nutria, una altrettanto immancabile faina, con un’immancabile lepre e un colombaccio di passaggio, uno dei due che ho ripreso pochi giorni fa, ma i loro comportamenti, nei confronti delle fette biscottate, sono stati differenti. Ovvero, rispettivamente, la nutria badava a brucare l’erba, la faina ha apprezzato, la lepre si è quasi spaventata, il colombaccio ha serenamente ignorato l’esca. In questa prima parte, si vede solo la nutria, mentre gli altri compariranno nei due video successivi. Vi prego, pertanto, di avere pazienza. So che scalpitate per vedere da vicino colombacci, lepri e faine. La seconda parte del video QUI. La terza parte del video QUI.


2 commenti:

  1. Digitate " ebrei ratti "
    Me l'ha alzata e io schiaccio !
    Mi parla di ratti...

    Digitate" all down on the ground the pianist "
    Magari fosse vero
    Tutte balle
    Tutta propaganda
    Con questi film pieni di bugie dall'inizio alla fine la GIUDAGLIA ci campa e può starsene al sicuro.
    Il lavaggio del cervello e'continuo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' andato fuori tema, tanto per cambiare!


      Comunque, i topi non sono ratti!

      Elimina