sabato 16 dicembre 2023

Lasciate che gli animali vengano a me!


Niente di più facile che piazzare la fototrappola nel proprio giardino, senza il timore che cacciatori, forestali o semplici escursionisti vengano a danneggiarla o rubarla. Avendo la fortuna di possedere un laghetto da giardino, si possono non solo inserire pesci rossi o carpe Koi, o in alternativa tartarughe acquatiche, ma lasciare che gli animali della zona lo colonizzino a loro piacere. Questa seconda opzione è stata quella da me scelta. E infatti, il primo ospite di passaggio è stato un rospo, e poi sono arrivate le rane. O meglio, vi ho introdotto sia girini che piccole rane di cui avevo seguito lo sviluppo in acquario, ma non posso escludere che quella più grossa, delle tre o quattro che vi hanno soggiornato l’estate scorsa e che vedevo saltare in acqua al mio passaggio, sia arrivata per conto suo, dal vicino che abita di fronte a me e che ha un lago molto più ampio del mio. Essendo il paese in cui abito popolato da pescatori o da cacciatori, in quasi ogni giardino c’è un laghetto artificiale, con tanto di zampillo. 



I passeri, la cinciarella e le cinciallegre che, anche ora che siamo in inverno, lo usano per fare il bagno, sono gli stessi che si nutrono nelle mie due mangiatoie, distanti in linea d’aria una decina di metri. Come sia possibile che, nonostante il freddo, questi piccoli uccelli sentano il bisogno di bagnarsi, non mi è del tutto chiaro. Posso capire d’estate, per abbassare la temperatura corporea, ma ho notato che in questi giorni di dicembre facevano il bagno non solo nelle belle giornate di sole, ma anche quando il cielo era coperto. Che lo facciano per liberarsi dai parassiti, cimici e pidocchi, è la prima cosa che mi è venuta in mente, ma potrebbe anche esserci qualche altro motivo, tipo il piacere stesso del bagno in sé, in quanto tonificante. Un’altra domanda: perché il merlo si è presentato di sera, senza per altro fare il bagno? Alla fine, non poteva mancare una presenza inquietante: il gatto rosso del vicino. L’ho visto spesso circolare nella mia proprietà e se per un verso mi tiene lontani i topi, per un altro mi dispiacerebbe che cacciasse gli uccellini, come il suo istinto gli dice di fare. Ebbene, lo ammetto, mi piacciono di più gli uccelli che i topi, per lo meno quelli che prendono i semi di girasole dalle mangiatoie e vengono a mangiarseli sul mio letto, nella camera al primo piano, passando tra le intercapedini della casa. Che stiano in stalla, che diamine! Possibilmente senza rosicchiarmi i cavi della centralina dell’auto!


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