Se li seppellivano forse non li mangiavano

Fonte: Zhistorica

Una nuova ricerca, condotta dagli esperti della Australian National University e della University of Western Australia, suggerisce che gli aborigeni addomesticavano e addirittura seppellivano i dingo prima della colonizzazione europea. Gli archeologi hanno esaminato i resti ritrovati nel sito archeologico di Curracurrang, a sud di Sydney, dove la datazione al radiocarbonio delle ossa di dingo ha rivelato che gli animali erano sepolti accanto agli umani già 2.000 anni fa. La cura impiegata per seppellire questi animali suggerisce una relazione più stretta tra umani e dinghi di quanto si pensasse in precedenza. "Non tutti i dingo accampati ricevevano riti funebri, ma in tutte le aree in cui sono registrate sepolture, il processo e i metodi di smaltimento sono identici o quasi identici a quelli associati ai riti umani nella stessa area", ha affermato il ricercatore principale, Dr. Loukas Koungoulos​​​​. Le sepolture non sono state l'unico segno che i primi popoli australiani addomesticavano i dingo selvatici. I denti molto usurati trovati sul sito suggeriscono una dieta ricca di grandi ossa, probabilmente avanzi di pasti umani. I ricercatori hanno anche identificato resti di dingo di età variabile, da cuccioli a esemplari di sei-otto anni, mostrando che i popoli indigeni non si prendevano cura solo dei giovani dinghi prima che tornassero allo stato selvatico, ma che costruivano relazioni molto più stabili. Insomma, il miglior amico dell'uomo a tutte le latitudini e longitudini.