martedì 7 gennaio 2014

Un modo comodo per delinquere

 
Nel suo ultimo articolo, l’avvocato Paolo Franceschetti si dice certo dell’innocenza di Annamaria Franzoni. Siccome non sono state lasciate tracce al di fuori della stanza del piccolo Samuele, ho chiesto se per caso gli autori materiali dell’omicidio non si siano serviti della tecnologia aliena denominata “stargate”, entrando in camera, compiendo l’assassinio e andandosene per la stessa via. Al momento, l’avvocato non ha risposto, ma un altro utente ha avanzato l’ipotesi che a compiere il crimine sia stato uno o più militari dotati di una tuta che rende invisibili, tecnologia che certi settori dell’esercito hanno già e di cui si sono degnati di darne testimonianza su internet. Il video che segue mostra alcune prove di tale fantascientifica trovata e se l’omicidio del piccolo Samuele porta la firma della Rosa Rossa, mi sembra abbastanza verosimile che, potenti e ricchi come devono essere, gli autori siano in possesso di tale dispositivo.

8 commenti:

  1. Risposte
    1. Siamo nel campo delle ipotesi, visto che si tratta di segreti militari.
      Definirle "seghe mentali" è sbrigativo e superficiale.

      Oltre a Franceschetti, anche altri avvocati si dicono sicuri dell'innocenza della Franzoni.

      Come mai allora i giudici l'hanno condannata?

      Non vale anche per loro il detto: "Nel dubbio astieniti"?

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  2. Ho letto da qualche parte che con tutti gli omicidi che succedono ogni giorno nel mondo quelli che hanno un effetto grandemente mediatico sono omicidi rituali... inoltre anche Malanga nelle sue ricerche sosteneva che gli alieni/demoni (demoni naturalmente perché di omicidio si tratta e di sofferenza... non solo per Samuele ma anche per la sua famiglia...) passavano attraverso le pareti... che qualcuno (non so se militari o meno probabilmente più facile che siano militari... ma al servizio di chi o che cosa a questo punto sarebbe bene domandarselo...) sia in grado di operare con "l'invisibile" è sicuramente vero... tanto più che per i "Credenti" (me compresa naturalmente) esiste anche questa preghiera a volte che ci fossimo dimenticati che nell'invisibile non esiste niente... "Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili."
    Non vorrei per niente essere nei panni di chi usa (o ha usato) per scopi malevoli/luridi "l'invisibile"...

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    1. Nella loro millenaria brama di trovare metodi sempre più efficaci per sconfiggere il "nemico", i militari possono essere entrati in corrispondenza con i demoni/alieni ed aver stretto patti scellerati con essi, in cambio di tecnologia.

      Se è vero che "do ut des", anche gli alieni/demoni devono aver chiesto qualcosa in cambio. Per esempio, periodici sacrifici di sangue che avidentemente ad essi piacciono assai. Almeno, a Moloch piacevano parecchio!


      Quanto a Capitan Uncino, per quel che ne so, potrebbe essere uno di loro, un demone/alieno in senbianze umane.


      Oppure, in subordine, un essere umano talmente imbevuto di scetticismo da aver perso il lume della ragione e da non credere ad altro che ai propri sensi.

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    2. Oppure C.U. è uno che si fa suggerire i pensieri dalla "Matrix" senza riflettere e senza pensare che c'è qualcos'altro oltre la materia... e che forse come sembra sostenere ad es. la fisica quantistica noi viviamo in un "ologramma"... e se vogliamo questo forse potrebbe corrispondere alla frase di Gesù "Il mio regno non è di questo mondo" oppure come ho letto nel libro Il potere della Kabbalah: "Secondo la Kaabbalah esiste un velo che divide la nostra realtà in due regni: quello dell'1 per cento e quello del 99 per cento. Il primo regno comprende il nostro mondo fisico, ma esso rappresenta una piccolissima parte della Creazione. ..." e figuriamoci se l'1 per cento vuole lasciarci andare.... farà di tutto per tenerci qui....

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  3. Mah, in tutta questa contrastata e misteriosa vicenda, non ultima questa fantascientifica ricostruzione, non ho ancora capito quale ipotetica arma del delitto è stata adoperata. Forse io mi sono perso qualcosa, boh?

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    1. E' chiaro che l'assassino se l'è portata indietro con sé.

      Sarebbe interessante sapere se la ghiandola pineale del bambino fu asportata.
      In caso affermativo le tesi esoteriche di Franceschetti sarebbero avvalorate.

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    2. Questo è probabile. Però nessuno degli investigatori si è pronunciato anche solo in teoria, con quale arnese è stato colpito. E questo si aggiunge già al fitto mistero.

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