Ieri sera, su Rete 4, per
l’ennesima volta è stato affrontato il tema della legittima
difesa. Sono state messe a confronto due scuole di pensiero, con
scontro assicurato e quindi audience elevata: chi è a favore
dell’uso di armi in casa propria, per difendersi dai ladri, e chi
chiede più Stato, cioè più poliziotti, lasciando che siano le Forze dell'Ordine ad occuparsi della sicurezza dei cittadini. Personalmente
penso che abbiano ragione tutti e due. La legittima difesa è
sacrosanta, ma anche l’abbassamento di livello della sicurezza, a
cui pare siamo giunti, è cosa da rigettarsi. La faccenda diventa
paradossale e si vede il punto debole della seconda tesi, cioè di chi
non vuole il Far West, nel momento in cui si chiede la presenza di
più Stato quando è proprio lo Stato che fa entrare cani e porci in
Italia, ovvero maldestri e primitivi africani, insieme a feroci
criminali balcanici. Certo, nel 1989 è caduto il Muro di Berlino e
orde di slavi, buoni e cattivi, hanno cominciato a invadere l’Europa
occidentale. Era forse meglio che il Muro non cadesse? Gorbacev ha
fatto una cazzata, per caso? La caduta del Muro di Berlino ha avuto
(sta avendo) delle ricadute sulla nostra tranquillità e mi ricorda
il destino riservato a Gheddafi: era meglio che il Rais libico
rimanesse al suo posto? Se ci fosse stato ancora lui al potere,
saremmo stati invasi da orde di africani subsahariani?
Al di là di questi dubbi,
che ormai contano poco, c’è da fare un’ulteriore considerazione
in merito alla legittima difesa. Non solo lo Stato è responsabile
della libera circolazione di criminali slavi, ma allo Stato fa anche
comodo che i cittadini, per meglio dire i sudditi, siano alle prese
con aggressioni e furti in casa, giacché in tal modo la gente non si
accorge dell’oppressione che viene dalla Stato stesso. I riflettori
sono tutti puntati sui malviventi Rom, Sinti, bulgari, romeni e
albanesi e lo Stato italiano può continuare a dissanguare i
lavoratori e le famiglie con le tasse, spacciandosi anche per il
garante della giustizia e della legalità. E’ una tecnica di
manipolazione di massa truffaldina e mi ricorda, non so perché, gli
astuti ebrei. Anche qui sento puzza di “fetor judaicus”. C’è
bisogno di aprire le finestre!
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