giovedì 30 novembre 2017

La Svezia è sempre un passo più avanti di noi


Fonte: Il Messaggero


Passaggio vietato. Svolta a destra. Divieto di sosta. Sono i cartelli stradali che siamo abituati a vedere nelle nostre città. Ora in Svezia se ne è aggiunto un altro, al ritmo (e al percorso) dei tempi. Ovvero il segnale di pericolo dedicato a chi osserva di continuo il telefonino, lo fissa senza soluzione di continuità, inviando messaggi, twettando, postando e via di questo (pericoloso) passo. E chi non guarda la strada, mettendo a rischio la sua incolumità, e quella degli altri. Che stiano passeggiando, sulla carreggiata, al semaforo, alla fermata del bus. Il nuovo cartello è stato pensato dalla polizia svedese che lo ha posizionato sui marciapiedi di Stoccolma, in tanti luoghi di passaggio.

Un modo concreto, visibile a tutti,  per sensibilizzare i cittadini sui rischi dell’uso “ipnotizzato” degli smartphone, non solo mentre si è alla guida ma anche quando si cammina. Perché aumentano gli incidenti provocati dalla distrazione dei pedoni che non staccano gli occhi dal loro cellulare. Sono anche più frequenti di quelli causati dalle telefonate fatte senza auricolare in macchina. Così, accanto ai segnali di limite di velocità o di senso unico, nella capitale nordeuropea ecco i nuovi triangoli d’avvertimento che ritraggono due figure, una maschile e una femminile, che camminano guardando il telefono. A farne le spese ci sono soprattutto anziani e bambini che spesso finiscono col cadere, essere strattonati o avere incidenti seri causati proprio dai distratti  dallo schermo del mobile.


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