Non
solo Conetta, dove la rivolta dei fancazzisti afroislamici sobillati
dai fancazzisti rossi dell’USB ha dato vita a marce e occupazione
di chiese, nel Veneziano c’è un’altra situazione di su cui sta
lavorando la prefettura, impegnatissima nel cercare di rendere la
permanenza degli ospiti sempre più ‘adeguata’: si tratta dei 14
richiedenti asilo che lunedì sarebbero dovuti essere riportati a
Conetta da Jesolo, avendo rifiutato di rimanere nella sede della
Croce Rossa, da loro giudicata non consona al loro status. Una
volta giunto il bus della cooperativa Edeco, che si occupa di gestire
l’ospitalità nell’ex compendio militare, i 14 africani hanno
dichiarato che invece sarebbero rimasti là. Sono stati sorvegliati
dalle forze dell’ordine, mentre martedì mattina hanno continuato,
con i bagagli vicino, a chiedere un’ospitalità diversa: “Vogliono
poter essere portati in un appartamento – spiega il presidente
regionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Bosa – i colloqui
sono continuati per tutta la giornata di lunedì. Non voglio stare
qui e non vogliono Cona. Lunedì sera sono stati fatti uscire anche
per motivi di sicurezza, c’è il sindacato Usb che li sta
fomentando”. Cacciare il
governo. Mettere fuorilegge chi sobilla gli invasori e che di
sindacato ha solo il nome. Togliere i finanziamenti alla Croce Ro$$a.
Poi cacciare gli invasori. Un semplice programma di governo. Quello
che sta avvenendo a Conetta e in tutto il Veneto è il simbolo del
collasso dello Stato.
Stato traditore che prende i soldi agli italiani e lo regala agli africani
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