Fonte: Adn Kronos
Rifiutano
il vaccino antinfluenzale e vengono licenziati. E' accaduto a
50 lavoratori della gruppo sanitario Essentia Health
di Duluth nel Minnesota (Usa). Il provvedimento è scattato come
una tagliola ad inizio settimana "ma la maggioranze dei nostri
dipendenti ha aderito alla campagna vaccinale per proteggere i nostri
pazienti e la nostra comunita", ha spiegato Miranda Anderson
portavoce di Essentia. A perdere il lavoro è stato chi non ha potuto
giustificare, per motivi di salute o religiosi, il 'no'
all'immunizzazione. Il responsabile della sicurezza del gruppo -
riporta il sito twincities.com - ha precisato che "a partire da
lunedì il 99,5% della forza lavoro di Essentia, ovvero 13.900
lavoratoti in tutti gli Usa, è stata vaccinata". Al
momento non è possibile sapere se tra i 50 licenziati ci sono anche
medici.
Nel nostro Paese è
appena partita la campagna di vaccinazione 2017-2018, da
metà ottobre a fine dicembre è il periodo più indicato per
effettuare la vaccinazione antinfluenzale, per la situazione
climatica del nostro Paese e per l’andamento temporale mostrato
dalle epidemie influenzali. Non ci sono obblighi ma
raccomandazioni per alcune categorie. Il Piano individua
gli operatori sanitari come 'categoria target' per la
vaccinazione antinfluenzale, auspicando che ogni azienda sanitaria
promuova iniziative idonee ad incrementare l’adesione alla
vaccinazione da parte dei propri operatori e degli studenti durante
la tradizionale campagna vaccinale antinfluenzale d’autunno.
In Gran Bretagna le autorità hanno deciso di prendete di
petto il problema dei bassi tassi di immunizzazione tra gli operatori
sanitari. Così chi lavora per l'Nhs, l'omologo del nostro Servizio
sanitario nazionale, dovrà portare una 'giustificazione' formale nel
caso di mancata vaccinazione.
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