Il lungo sfogo di un difensore dei diritti dei Gay

Me: Secondo me è un falso problema. Nessuno odia i gay, solo devono stare al loro posto, senza ostentare le loro nudità scandalizzanti.

Donato Italico: In un confronto civile, ognuno esprime liberamente la propria opinione. Poi c'è chi, non essendo capace di confrontarsi con chi la pensa diversamente con argomenti di buon senso, si sottrae con scuse varie, o, peggio, rivendicando una presunta superiorità di pensiero, assolutamente autoreferenziale. Ma non mi pare, in tutta franchezza, un indizio di grande autorevolezza intellettuale. Il "comune senso del pudore" evolve col tempo e con i costumi. Nessuno si abbiglia o si atteggia oggi come nell'800. La direzione di quella evoluzione è sempre piuttosto chiara e chi rifiuta di coglierla e di rimettere in discussione quelle che considera le proprie certezze finisce inevitabilmente dinosaurizzato.

Mi pare che fino a pochi anni fa anche il fatto che la carne fosse un elemento imprescindibile di ogni corretta alimentazione fosse un dato indiscutibile, e mi pare che questo atteggiamento sia in rapida evoluzione.

Mi pare altresì che la società civile spagnola, dopo 13 anni di matrimoni egualitari, non si stia disgregando, la famiglia "tradizionale" sia tutt'altro che in crisi e dal cielo non piovano ogni giorno fuoco e fiamme.

Mi pare che il fatto che le coppie omosessuali non possano avere figli e debbano adottarli sia un dato positivo da incoraggiare, essendo gli orfani in grande sovrannumero rispetto agli aspiranti genitori adottivi di tipo "tradizionale", e mi pare che avere due genitori dello stesso sesso sia meglio che vivere in orfanotrofio.

Mi pare che nella foto in questione non vi sia alcuna nudità ostentata, e che laddove vi fosse effettivamente, sarebbe un pretesto abbastanza puerile e inconsistente per tentare di affermare che i gay sono tutti uguali o per tacciarne sommariamente alcuni di una presunta inadeguatezza morale, giacché non siamo normalmente usi giudicare le persone da come si abbigliano e si atteggiano a carnevale. Mi pare, infine, che estendere la platea dei diritti e delle libertà, anche quelli che a noi non piacciono, sia comunque un bene per tutti, giacché nessuna legge potrà mai obbligare qualcuno a divorziare o ad abortire, a sposare una persona del proprio sesso o a ricorrere ad eutanasia, a suicidarsi o ad adottare qualcuno.

Detto questo, vi saluto tutti, assicurandovi che è stato un piacere interloquire con ciascuno di voi, e vi abbraccio indiscriminatamente e fraternamente, giacché io non sono gay, ma posso assicurarvi che non c'è assolutamente niente di male, di brutto o di sbagliato ad esserlo! Semplicemente succede. Sarebbe potuto succedere a chiunque tra noi, e chiunque tra noi ha il diritto di aspirare ad essere felice, esattamente così com'è e senza ledere la medesima aspirazione altrui.