martedì 6 agosto 2019

Quei cattivoni di razzisti che sono contro la maternità


Testo di Davide Faraone

Lo hanno chiamato John Egidio, è nato qualche minuto dopo le nove, pesa tre chili e novecento grammi e assieme alla sua mamma sta bene. È il bimbo nato dalla donna incinta sbarcata sette giorni fa dal pattugliatore “Gregoretti” dopo una lunga odissea prima nei deserti africani e poi nel mare della Libia. Una vita in più, per una volta nessun morto annegato. Auguri alla mamma Aisafu Saha e al papà Gasaeni Saka.





2 commenti:

  1. Si certo, tutte le mamme e tutti i bimbi dell'Africa in Italia. E chi li mantiene? E poi la maggior parte dei bimbi Moretti che arrivano in Italia sono grandi grossi infisicati e prepotenti, altro che bambini!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qualcuno lo possiamo anche prendere, ammesso che in Italia si trovi bene, ma deve esserci un limite oltre il quale non è possibile andare, altrimenti diventiamo la nursery d'Europa, ai fini di un meticciamento insano e pericoloso.

      Elimina