I vecchi sono una zavorra, disse il giullare degli Illuminati

Testo di Luciano De Bei

Mi chiedo con molta serietà se questo signore ha un pur minimo senso della realtà, oltre che una conoscenza della Costituzione. Più che all'età, semmai, si dovrebbe valutare se una persona ha gravi problemi psicofisici al punto da compromettere la sua auto-consapevolezza e, quindi, essere in grado di esprimere autonomamente e liberamente in modo cosciente un voto politico, ma non certo limitarlo all'età quando osserviamo che ci sono ancora molti anziani che possono competere sul piano mentale con molti giovani. Grillo continua dicendo che è preferibile che voti un quindicenne che ha davanti un futuro che un anziano che futuro non ha più. Evidentemente per Grillo il fattore esperienza non ha alcun peso. Se questo ragionamento avesse delle fondamenta dovrebbe trovare applicazione anche nel mondo del lavoro e non solo sul sociale, ma forse mi chiedo se Grillo oltre a fare il comico abbia mai lavorato in una azienda. Infine, ammettendo per un attimo di voler seguire questa proposta, va da sé che non ci sarà nel futuro nulla da obiettare se poi il voto, oltre all'età, lo vorranno agganciare anche al reddito (non quello di cittadinanza ovviamente).