Su di una panchina ci sono due signori, agli occhi di tutti due vecchietti. Sono lì, con le loro gambe gonfie e storte, vestiti con abiti normali. Pantaloni di cotone per entrambi e camicie, quelle di una volta a righe alternate bianche e blu l'una e celeste tinta unita l'altra, hai presente? Guardano davanti a loro, guardano il mare. Anche io mi trovo lì per ammirare il tramonto, il rumore delle onde, il suo profumo. Poi una voce inizia a raccontare la verità di una vita, di milioni di vite… "Abbiamo fatto la guerra, patito la fame, abbiamo cresciuto i nostri figli e ancora cresciamo i nostri nipoti. Abbiamo odiato, amato, pianto e riso, salutato le nostre mogli e visto gli amici andarsene. Certo che ne abbiamo fatte di cose!". Poi ad un tratto la voce si fa più commovente, tremolante: "Adesso questi ci vogliono levare il diritto di poter morire come vogliamo, come è giusto, come si è sempre fatto. Vedi Francé (Francesco) alla mia età io non ho paura della morte, non temo questo virus. Quello che temo è non poter vivere gli ultimi anni come voglio, senza che qualcuno mi dica se posso uscire e dove posso andare. Temo di non poter vedere i mei nipoti quando arriverà il momento, perché questi ti portano via, Francé.
Temo che nessuno mi ricorderà sorridente perché ormai tutto è stato cancellato da questa mascherina…". In quel momento mi è mancato il coraggio, giuro lo avrei voluto fare, avrei voluto guardarli negli occhi e dirgli qualcosa, ma cosa? Cosa si può dire a due persone così, quali parole scegliere? Forse l'unica cosa che avrei dovuto e potuto dire era: "Scusateci per come vi stiamo trattando, scusateci per la nostra vigliaccheria, scusateci per non avere la forza di combattere questo presente. Scusateci, scusateci, scusateci”.
..... Movesi il vecchierel
RispondiEliminaCanuto et bianco
Dal dolce luogo
Ov'ha sua età fornita,
E dalla famigliola sbigottita
Che vede il caro padre venir manco....
Dolciastri versi di Petrarca, lamentoso sonettaio. In pratica un vecchio, con la scusa di recarsi in pellegrinaggio a Roma prima della morte, abbandona la famiglia ed affronta un lungo e pericoloso viaggio.... Forse non tornerà. Forse vuole abbreviare i suoi giorni per non gravare sulla famigliola. Non esistevano le pensioni, a quei tempi. Una bocca di meno. La famigliola se ne farà una ragione.
Adesso i vecchierelli sono titolari di reddito, aiutano figli e nipoti. Quindi ne annienti uno per colpirne parecchi. I giovani imbelli non hanno fatto nulla per difendere i vegliardi. Ed il vitalizio....
Il finale del pezzo è retorico, scusateci eccetera... Un padre campa cento figli, cento figli non campano un padre. Così è sempre stato, e sempre sarà.
Movesi il vecchierel
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