Per la seconda volta l’ho scampata bella! Mi era già successo, di recente, che dei cacciatori passassero davanti alla fototrappola. In altre occasioni era capitato che vi passassero davanti dei civili, ma finora non mi è capitato che la rubassero o la danneggiassero. Per fortuna! Che una nutria morta attirasse le volpi è anche la seconda volta. La prima volta, all’incirca nella stessa zona del Tagliamento, la volpe l’aveva trascinata via per mangiarsela da un’altra parte. Stavolta, l’ha spostata di un paio di metri, ma si è anche fermata a mangiucchiarla sul posto. Alla fine, si vede anche che scappa via con la coda, segno che aveva portato a termine il lavoro di smembrarla, e non era rimasto altro. Le volpi, quando catturano gatti o cani di piccola taglia, li mangiano fino a lasciare il solo scheletro, per lo meno le volpi che hanno molta fame. Nel video, oltre a una volpe, ad apprezzare il cibo da me usato come esca c’è anche una gazza e alcuni topi selvatici, ma limitatamente ai pezzi di pane. A ciascuno le sue scelte alimentari. Una lepre, che compare all’inizio, passava di lì per caso, prima che mettessi il cadavere della nutria, come si vede a metà filmato, ma nemmeno le mele sono state di suo interesse. Non metterò più lì la fototrappola, vicino al traliccio dell’alta tensione, come si capisce dallo sfrigolio notturno dell’elettricità, non fintanto che sarà aperta la stagione venatoria. Il posto, cioè quella precisa area golenale del fiume, è buono per la presenza di volpi e caprioli, come si può vedere in questo video, girato proprio lì.
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