domenica 28 agosto 2022

Due culture e due mondi inconciliabili


Che gli esseri umani abbiano cominciato ad interessarsi degli altri animali utilizzando macchine fotografiche e cineprese, anziché trappole e fucili, è un fenomeno antropologico recente, dovuto all’aumentato benessere e che – forse – rappresenta un avanzamento di grado di quella che si suole abitualmente chiamare civiltà. La grande maggioranza degli animalisti è convinta di questo: che ci sia una crescita morale in atto, lenta ma inevitabile, che Leopardi aveva chiamato “le magnifiche sorti e progressive”, ma questo può essere solo un pio desiderio in persone sensibili, quali appunto sono gli animalisti, che si rifiutano di credere nella malvagità intrinseca dell’uomo e che vogliono sperare in una sua lenta evoluzione spirituale. Per gli animalisti, cioè per coloro che soffrono delle ingiustizie patite dal resto della Creazione, è fondamentale credere che un giorno tutta la cattiveria degli uomini finirà, sia verso le bestie che verso i...cristiani, per usare termini obsoleti ma comprensibili. Per quanto mi riguarda, a dispetto della mia decennale esperienza sui temi dell’animalismo, mi sembra di aver assunto posizioni scettiche, ovvero di non credere nell’evoluzione morale dell’umanità, trattandosi di un mero mito. Ma, anche nel mio caso, come in quello della gran parte degli animalisti, la parola chiave è: “credere”. Alla fine, è tutta questione di fede. Analizziamo i fatti. Di mostre venatorie come quella pubblicizzata dal manifesto con i cardellini che litigano, ce n’è tantissime e ne nascono sempre di nuove. 



Di eventi in cui si mostrano foto e filmati sugli animali, se ne registrano uno ogni morte di Papa. Che significa questo? Che le sagre venatorie sono destinate ad un pubblico di basso livello culturale, cioè a quegli uomini che, invece di Dostoevskij, leggono la Gazzetta dello sport. Le mostre fotografiche sugli animali, con tanto di esperti che ne discettano sugli usi e i costumi, sono destinate ad un ristrettissimo gruppo di appassionati, di livello culturale elevato e dotato di finanze non trascurabili, visto il costo dell’attrezzatura necessaria per praticare foto e filmati naturalistici. E’ vero che anche i cacciatori spendono un sacco di soldi, ma vanno principalmente in tasse, richieste dalla Stato Assassino, che è il primo carnefice degli animali. Se è vero che gli elettori si meritano gli eletti che hanno votato, cioè furbi approfittatori e arrampicatori sociali, è altrettanto vero che i funzionari e i legislatori rispecchiano il popolo ignorante e cafone, che rappresenta la maggioranza del Paese. Ne deriva che le leggi stipulate sono a tutto danno della fauna e a tutto vantaggio di categorie popolaresche come cacciatori, pescatori, agricoltori e allevatori. Gli animalisti, a combattere contro questi ottusi colossi, sono destinati a perdere in partenza. Al momento, per quanto mi riguarda, eviterò accuratamente di dare i miei soldi, pagando il biglietto, a chi mette in mostra animali prigionieri, facendone un business e approfittando della curiosità insita nelle persone verso il mondo degli animali, curiosità che sarebbe in sé cosa positiva ma a cui viene offerta una risposta sbagliata, materialista e antropocentrica.

4 commenti:

  1. Io non credo affatto alla lenta ed inesorabile crescita spirituale degli esseri umani, anzi credo che anzichè essere solo ignoranti stiano ,stiamo diventando sempre più stupidi, pur avendo i mezzi e le possibilità per emanciparci.
    E' pur vero che lorsignori stanno conducendo la mandria al macello tipo Ucraina e la Pelosi in visita a Taiwan e con la totalità anche noi volenti o nolenti ma noi tutti vediamo solo le trasmissioni stile Beautiful e cantando e ballando ci dirigiamo al dirupo. Sono troppo pessimista? Volete tutti andare solo alle sagre di paese? Padroni di farlo. Buona fortuna a tutti.
    P.S sono così lugubre questa mattina perchè alzandomi ho scoperto con mio estremo disappunto di aver finito il caffè.;-))

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  2. crescita spirituale fra gli umani o fra le pecore????

    https://www.maurizioblondet.it/fine-vaccinazioni-mai-lo-chiede-loms/

    https://www.maurizioblondet.it/come-loccidente-aggrava-il-conflitto-impegno-sempre-piu-diretto/

    https://www.maurizioblondet.it/litalia-e-rimasta-senza-energia-i-colpevoli-ue-sinistra-miope-e-draghi/

    Ps: per inaugurare le prossime restrizioni sui prodotti energetici festeggiamo con :

    https://www.veneziatoday.it/attualita/prove-frecce-tricolori-jesolo-ieri-27-agosto-2022.html
    Il consumo di carburante di una formazione di nove aerei delle Frecce Tricolori, per ventotto-trenta minuti di volo, è di circa 16 mila libbre di JP4 (è il nome tecnico del carburante); mentre un altro velivolo in dotazione all'Aeronautica, l'F 104 Starfighter, consuma 10 mila 500 libbre per una singola missione ...

    e le missioni sono tante !
    https://www.bresciatoday.it/eventi/frecce-tricolori-calendario-2022.html

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    1. La base delle Frecce Tricolori è in comune di Codroipo, a Rivolto, per la precisione.

      Per vent'anni sono andato regolarmente a testimoniare la mia contrarietà, insieme a un gruppetto di altri anziani contestatori.

      Per la maggioranza dei friulani è un...fiore all'occhiello. Un'eccellenza.

      Pecore fatte e pasciute!

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