domenica 7 agosto 2022

Verde, che più verde non si può


Di primo acchito, ero indeciso se si trattasse di un efippigero o di una tettigonia. Poi, documentandomi a casa, ho capito che si trattava di una coppia di Tettigonia virididissima. Il fatto che la femmina, riconoscibile dall’oviscapo, sia marrone, non è dirimente, perché non è un elemento che possa rientrare nel dimorfismo sessuale. 



Maschi e femmine, come succede con le mantidi, possono essere indifferentemente verdi o marroni, e per capire se si tratta di una femmina basta vedere se ha l’ovopositore. E’ proprio dalla presenza di quest’ultimo organo, che serve alle femmine per deporre le uova sotto terra, che si dà a questa super famiglia di ortotteri il nome di Ensiferi, ovvero portatori di spada. L’ambiente in cui le Tettigonie vivono è diverso da quello del Cortippo, giacché mentre quest’ultimo vive nei prati asciutti a contatto con il terreno, le Tettigonie stanno sugli arbusti e anche sugli alberi, purché vi sia una certa umidità. Infatti, le ho trovate all’interno del bosco, mentre andavo a predisporre la fototrappola. Non è stato difficile catturarle. Non hanno perso le zampe, amputandosele, le ho messe nel terrario, fotografate e, il giorno dopo, liberate nell’orto, in cui ci sono alberi che fanno ombra, così che potessero ritrovare la temperatura a loro congeniale. Guardate i risultati! Francesco Spizzirri è abilissimo nell’elaborazione delle foto che gli mando. 



Il maschio, in particolare, quello senza oviscapo, è stato da lui valorizzato nel suo splendido colore verde. Se fate caso, maschio e femmina hanno gli occhi fatti nella stessa maniera, come pure l’attaccatura delle antenne, oltre all’uguale struttura fisica. Mi sono fatto spiegare da Francesco come si fanno gli ingrandimenti tramite photoshop, ma mi sembra una cosa abbastanza complicata, indi per cui mi ritrovo ancora in alto mare. Non so da che parte cominciare. Di programmi ce ne sono tantissimi, su internet, e pure gratis, ma è il tempo che mi manca. Farò senz’altro dei tentativi ma, conoscendomi,  mi capita di demoralizzarmi facilmente. Per adesso, continuerò ad approfittare della disponibilità di Francesco.

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