Testo di Khalil Gibran
Sappi dunque che dal grande silenzio io ritornerò, non dimenticare che a te verrò di nuovo, un breve momento, un po’ di riposo nel vento e un’altra donna mi porterà in grembo..."
Testo di Khalil Gibran
Sappi dunque che dal grande silenzio io ritornerò, non dimenticare che a te verrò di nuovo, un breve momento, un po’ di riposo nel vento e un’altra donna mi porterà in grembo..."
Ah beh per me sarebbe una bella inculata reincarnarmi in un ebreo
RispondiEliminadopo che per anni mi sono dannato l'anima per esporre al pubblico ludibrio le loro malefatte e le loro imprese criminali
Ma neanche per tutto l'oro del mondo mi reincarnerei in quella razza oscena di disadattati figli del diavolo depravati usurai menzogneri ecc ecc
Se proprio proprio allora preferisco decompormi in un laghetto
che la mia carcassa finisca in pasto ai pesciolini
(qui ci stanno pesciolini in miniatura che mangiano le pelli delle dita dei piedi delle mani fanno pulizie delle cellule morte del corpo)
Oppure
reinxrnarmi in una bestia nobile
Una bestia solitaria chesso '
un aquila
Un falco
Qui da me svolazzano di continuo vedono dei paesaggi mozzafiato da brividi
Ogni tanto scendono in picchiata per beccare il capo alle cameriere khmer che vanno a pulire i bungalow
Se però dovessi scegliere una persona umana allora mi starebbe bene reinxrnarmi in un Nazista così da poter riprovarci di nuovo da non aver sensi di colpa
da non fare la figura di pavido pusillanime rinunciatario( cosa che va molto di moda oggigiorno con tutti Finocchi e pederasti che ci stanno in giro) farei il tutto nello stile della
" contessa serbelloni Mazzanti vien dal mare" che diceva al capovaro " capovaro ririprovo "
Citazione:
Elimina"per esporre al pubblico ludibrio le loro malefatte e le loro imprese criminali"
Ma se non la calcola nessuno!!!
Citazione:
"mi starebbe bene reincarnarmi in un Nazista"
Già fatto!
Lei è già un nazista, solo che non lo sa.
Utero di ingresso, utero di rientro. Il secondo rutilante di luci, dolci suoni, per proiettare il momentaneamente disincarnato in sala truffa. Cieli luminosi, colori sgargianti, prati fioriti, margheritoni di mezzo metro di diametro. Eppoi rivedi lo zio Peppino, con tutti i capelli mentre in vita era in piazza, che ti dice che devi ritornare laggiù, per imparare, evolverti. Facevi la peripatetica sul marciapiede? Ahi birricchina, devi salire un gradino. Farai la peripatetica in casa, con meno rischi, riceverai clienti distinti, appuntamenti filtrati per telefono... Sempre quello più o meno farai,che ti riesce bene. E lorsignori lo sanno.
RispondiEliminaCatena di rinascite, catena. Dice nulla? Forse è l'inferno. Suggerirei di prendere il coraggio a due mani, tanto, se va male , sempre giù ti rimandano. E quindi prima mostrerei le natiche all'avatar dello zio Peppino, poscia un paio di pernacchi partenopei rivolti alle voci narranti dietro ai proiettori di luci psichedeliche. Forse così capiscono che sei un tipo tosto, che hai sgamato il loro giochino. Magari ti mandano in congedo. Magari illimitato permanente.
Commento particolarmente ispirato.
EliminaSolo gli induisti si erano spinti a tanto nella crudezza dell'induismo, per lo meno nei libri degli Hare Krisna, ma qui c'è un tocco macabro che non gli appartiene, visto che cantano e danzano in letizia.
Quindi, secondo me la fonte dell'immagine non è religiosa.
E' più atea massonica.
Divenire un Buddha, un "Risvegliato" pare serva ad interrompere, od uscire, dalla ruota del "Samsara", ovvero, liberarsi dalla catena delle reincarnzioni. Consiglio la visione del film brasiliano "Nosso Lar", ora anche doppiato in italiano. Se ne sconsiglia la visione, al solo Sed Vaste, per i rimandi iconografici e simbologici, ebraici. D'altronde sono "loro" che hanno tirato fuori i soldi per il film.
RispondiEliminaGrazie vedrò 'di vederlo spero che non sia uno dei soliti film che dopo 2 minuti mi fa bestemmiare a causa dei soliti Nasoni che vogliono far passare i messaggi che più convengono a loro
EliminaCitazione:
Elimina"liberarsi dalla catena delle reincarnazioni"
Se le reincarnazioni non esistono, non c'è bisogno di liberarsi di niente.
Nosso lar.