sabato 6 agosto 2022

Una presa di coscienza che a molti uomini non viene

Testo di Lev Tolstoj

Sono stato cacciatore appassionato per molti anni, anzi la caccia era per me una occupazione molto seria. Il rimorso, dapprima appena percettibile nella mia coscienza, si ingrandì a poco a poco, se ne impadronì interamente, la scosse, e finì coll'inquietarmi seriamente. Dovetti guardare la verità in faccia, ed allora compresi la crudeltà della caccia. Ora in essa non vedo che un atto inumano e sanguinario, degno solamente di selvaggi e di uomini che conducono una vita senza coscienza, che non si armonizza con la civiltà e col grado di sviluppo a cui noi ci crediamo arrivati.

1 commento:

  1. Percorso abbastanza comune. Da bambini siamo crudeli con gli animali, a volte pure da giovani. Molti contiuano tutta la vita, altri preferiscono, ad un certo punto, godersi la vista di un merlo su un ramo, anziché sparargli...

    Riscopro sempre con rinnovato stupore i saggi detti, proverbi dei nostri vecchi: AH SE I GIOVANI SAPESSERO E SE I VECCHI POTESSERO!

    RispondiElimina