lunedì 22 agosto 2022

I guardoni in bagno


Delle molte specie di Tegenarie, due vivono nelle abitazioni, la Tegenaria domestica, che è di piccole dimensioni, e la Tegenaria parietina, che è bella grossa, nera, pelosa e avente anche due centimetri di lunghezza, con le zampe allargate. Indovinate quale mi ritrovo in casa, da quando sono andato a vivere in campagna? Esatto! La seconda, e una notte me la sono ritrovata sul soffitto della camera! Con quella in foto, la storia è andata così. La mia morosa, proveniente dal bagno, mi raggiunge in soggiorno e mi dice:

- Hai mai avuto la sensazione che qualcuno ti stesse spiando?

- Sì, quando facevo parte dell’A.L.F. mi chiedevo spesso se gli sbirri avessero messo le cimici da qualche parte, in casa, e magari anche delle videocamere nascoste.

- No, io intendevo qualcuno che ti osservi in carne ed ossa, con molti peli e otto occhi.

- Otto occhi? Stai parlando di un ragno!

- Esatto! Ce n’è uno grosso in bagno e se vieni un attimo lo puoi vedere, se non è scappato.

- Aspetta che prendo la macchina fotografica.

E’ stato così che, prima di fargli fare il classico volo fuori dalla finestra del bagno, gli ho fatto qualche foto. Io che amo di più uccelli, rettili e anfibi, mi ritrovo a fotografare ragni e insetti. Ma la spiegazione è semplice: sono più abbordabili, alla portata di chiunque. Sono anch’essi belli, nel senso estetico del termine. A meno che non soffriate di aracnofobia!

5 commenti:

  1. Secondo alcune leggende, era il gatto che, su ordine del demonio, fungeva da telecamera di sorveglianza, spionaggio e controllo degli umani, posto il lurido caprone era troppo impegnato a corrompere anime, combinar scelleratezze, giacer con femmine lascive ed insaziabili eccetera eccetera.

    Il ragno fa ribrezzo, inutile nasconderlo, ma viene lodato per la sua operosità ed ingegno tessile. In realtà è un brutto soggetto, infido ed accidioso, che cattura le prede con l'inganno, facendole cadere in una trappola fatale e pressoché invisibile.....

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    1. Mi chiedo da dove nasca quel ritornello popolare: "Ragno porta guadagno".

      E' una forma di superstizione piuttosto blanda.


      Poi, mi viene in mente che esistono le "Profezie del Ragno Nero", ma non so bene di cosa si tratti.

      Perché le hanno chiamate così?

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    2. Il ragno nero è lo pseudonimo di un monaco bavarese del XVI secolo cha ha lasciato molte profezie sul futuro. La sua firma nei documenti è strutturata come un ragno: colore nero un agglomerato centrale con piccole linee che si dipartono. Figura che a prima vista sembra un ragno (nero) appunto

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  2. Esatto G. Dal Maso, adesso mi viene in mente un libriccino di Renzo Baschera:Le profezie del Ragno Nero. Dello stesso autore: I Grandi Ci Parlano dall'Aldila', mi pare.
    Un saluto

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