Fonte:
GeaPress
La
spiaggia di Moin, a circa 170 chilometri ad est della capitale del Costa Rica,
appare un po’ malinconica nelle foto postate su Facebook, appena pochi giorni
addietro, dallo stesso Jairo Mora Sandoval.
Ventisei
anni ed un grande impegno. Difendere i nidi delle tartarughe di mare, dall’assalto
dei razziatori di uova. Sandoval è stato per questo ucciso proprio nella
spiaggia di Moin. L’altro ieri, il suo corpo era riverso a testa in giù e con
le mani legate. Sulle spalle le tracce mortali dei suoi esecutori.
Uno
stimato e battagliero attivista. Grazie anche al suo impegno, ogni anno le
spiagge del Costa Rica, vengono presidiate dagli attivisti che giungono da più
paesi. Le uova delle tartarughe, costituiscono un prelibatezza locale e
nonostante dal 1966 non sarebbe possibile toccarle, i nidi vengono regolarmente
depredati da personaggi che lo stesso Sandoval aveva definito come mafiosi.
Il
sospetto della sua uccisione ricade ovviamente sui bracconieri, ma sui
giornali locali ha fatto capolino la possibilità che l’attenzione
sollevata da Sandoval su quelle spiagge possa avere infastidito i
trafficanti di droga in combutta con gli stessi raccoglitori di uova.
Ad
avere pochi dubbi sulla fine di Sandoval è invece Vanessa Lizano, del
Costa Rica Wildlife Sanctuary.
Secondo quanto dichiarato alla BBC, il giovane protezionista è morto a causa
del suo lavoro.
Proprio
lo scorso aprile, Sandoval si era fatto promotore di un invio di lettere alle
autorità del Costa Rica. Decine di nidi di tartarughe erano stati persi a causa
dei “hueveros”, i ladri di uova.
Sandoval aveva chiesto la presenza di una sorveglianza armata ed aveva altresì
dichiarato di non avere paura a recarsi in quel posto.
Eppure
delle precauzioni sono come minimo mancate. I giornali locali ricordano come l’anno
scorso le incubatrici dei protezionisti erano state prese di mira da una banda
armata con fucili mitragliatori. Già quest’anno lo stesso Sandoval aveva
riferito delle minacce ricevute. Il tutto in un paese che molto ha investito
sull’immagine della protezione della natura.
Secondo
fonti della Polizia una cinquantina di Agenti erano impegnati nella
salvaguardia dei nidi, ma gli ambientalisti non potevano essere sempre
scortati. Sul grave episodio è intervenuto il Presidente del Costa Rica, Laura
Chinchilla Miranda, che ha invitato le autorità di polizia ad attivarsi
immediatamente. Un “delitto abominevole”, ha detto il Presidente del Costa
Rica.
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