domenica 5 gennaio 2014

L'orrore fa audience

 

Facebook tollera l'orrore. Nelle ultime ore sto ricevendo numerosi messaggi relativi ad una Pagina che, sia nel titolo che negli argomenti trattati, reca immagini di violenza perpetrati ai danni di gatti attraverso la caccia con l'arco. Alle nostre numerose segnalazioni inviate a Mr. Facebook riceviamo la risposta che la Pagina non è stata rimossa. In altre occasioni di segnalazioni riferite a delle pagine create intorno a contenuti di violenza e orrore, FB ha risposto che loro vogliono una indicazione mirata al post che non gradiamo e non genericamente alla pagina. Appare evidente come loro non vogliano eliminare nessuna pagina perché polarizzano l'attenzione e la presenza di un certo numero di utenti intorno ad essa (un centinaio nel caso in questione), nel bene e nel male. Evidentemente la violenza sugli animali viene considerata accettabile anche se le leggi del nostro stato puniscono chi esercita violenza su cani e gatti. Pagine, gruppi, profili personali, sono tutti strumenti che, oltre a diffondere un certo pensiero e a comunicare il nostro sentire, offrono l'opportunità di sfruttare spazi pubblicitari. Mr. Facebook quindi non ha alcun interesse a diminuire i numeri che fanno lievitare i propri introiti a favore di una selezione etico-morale, in pieno rispetto delle leggi che tutelano i diritti e i doveri dei nostri cittadini. Ci siamo pertanto trovati, senza nemmeno rendercene conto, nel bel mezzo di una nuova rivoluzione culturale ancora peggiore di quella berlusconiana, dove il trash dilagante si è consolidato e poi si è evoluto nell'orrore, nella crudeltà, nella spietatezza più gratuita. Vi prego di prendere buona evidenza di questa mia nota e di far sentire anche la vostra voce al riguardo.

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