sabato 4 gennaio 2014

Schiavi dell'inconscio

 

"Maestro, buon giorno. Cos’è un indottrinamento?". "L’indottrinamento è un condizionamento che ci induce a pensare e ad agire secondo il volere di altri, quasi sempre a loro favore e a nostro danno". "Che mi frega, io penso con la mia testa e decido io quello che mi va bene e quello no. I catechizzatori con me non funzionano". "Vero, ma solo in minima parte, circa il 5%, per il restante 95% decide per noi l’inconscio, o chiamalo come preferisci, che è stato a sua volta indottrinato da altri. L’inconscio ha questa spiacevole caratteristica, non giudica, non condanna, non assolve e non ragiona, segue semplicemente il programma che l’istruttore, il leader, il catechizzatore, l'insegnante o chicchessia gli ha dato su come vivere, pensare, mangiare, credere. Punto. Per chiarire, quello che pensiamo, mangiamo, compriamo, adoriamo, odiamo, è deciso al 95% dall’inconscio pre-istruito con o senza il nostro consenso, poiché l’inconscio non giudica, esegue e basta. Il volere dell’inconscio indottrinato è così potente che il catechizzatore esperto può indurre una persona alla depressione e finanche al suicidio o lo può tranquillamente inviare a fare la guerra e a morire in nome di Dio, della Patria e della bandiera, non cambia nulla, l’inconscio esegue le istruzioni. Punto. Se il nostro inconscio fosse uno spartito, il catechizzatore politico o religioso ci scrive le sue note e al malcapitato non resta che suonare quella musica. 


Ci sono molte tecniche per ripristinare il nostro inconscio all’origine, le più facili sono, l'ho’oponopono, ballare, cantare, ridere e fare l’amore a più non posso, l’importante è riscrivere la lavagna del nostro inconscio a quando eravamo bambini felici. Ancor prima che inventassero la scuola, che non è come sembra un istituto per l’istruzione, bensì scuola per il condizionamento dell’inconscio, che impara fin da piccolo ad ubbidire e stare in un posto per otto ore. La scuola obbligatoria è la palestra della schiavitù tramite l’inconscio. Già si fa fatica ad ignorare l’inconscio che è stato martellato dalla pubblicità, o da ideologie politiche della Patria e dell’onore e delle istituzioni, ma per noi diventa estremamente difficile ignorare i comandi del subconscio quando si tratta di indottrinamenti religiosi. Sì, perché i catechizzatori religiosi consapevoli o meno incidono nell’inconscio tramite i sentimenti e quindi scavano in profondità fino a farci agire di conseguenza. Sensi di paura, di colpa o di peccato come quello sessuale sono i condizionamenti dei catechizzatori religiosi".

1 commento:

  1. hai centrato perfettamente il problema...prima ti colpevolizzano fin da neonati se ti metti li la manina, poi ti incarcenao a scuola, per inddottrinarti con ignoranza e menzogne, senza il connubio fra teoria e pratica, ché nessuno è veramente all'altezza, e se anche lo fossesro non permetterebbero loro di esercitare questa virtù...Non ci resta che liberarci dai condizion amenti andando controcorrente in modo saggio, alla Lao Tsu, e aspettando sulla riva del fiume il cadavere dei magnacadaveri !
    Monia

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