Criniere dorate, zoccoli volanti e mammelle pendule

Ah, come sarebbe bello poter usare la nostra cara vecchia lingua, quella di prima che cominciassero ad attuare la profezia di Orwell, con la sua neolingua, e poter dire, senza sensi di colpa, i negri sono primitivi! Ora non si può. Ora dobbiamo accettare che gli animali vengano assassinati (già ci eravamo), che i bambini vengano circoncisi e le bambine infibulate. Che le donne siano sottomesse, che i ladri vengano bruciati vivi e che, se del caso, un po’ di carne umana si può anche degustare, di tanto in tanto. C’è sempre da imparare qualcosa dai documentari, anche da quelli degli Anni Settanta come “Africa ama” dei fratelli Castiglioni. Io per esempio ho imparato che la circoncisione delle bambine è diversa dall’infibulazione. Quest’ultima è un tantino più cruenta, poiché, oltre all’escissione di clitoride e piccole labbra, prevede che si taglino anche le grandi labbra, le si tengano unite in modo che si saldino e, per aiutare il tutto, due o tre punti di sutura, fatti magari anche con spine vegetali acuminate.

Le famiglie africane che vengono a vivere in Europa, se non si sono evolute, magari fanno l’operazione in ambulatorio, presso medici compiacenti. In ogni caso, sia chiaro, tradizioni del genere non sono accettabili. E meno male che i migranti non effettuano i loro antichi riti di iniziazione, tra cui anche quello di una particolare etnia che richiede ai ragazzini circoncisi, come ulteriore segno di acquisita appartenenza al mondo degli adulti, di strozzare il proprio cane. Se mai dovesse capitarmi di assistere a una cosa del genere, credo che farei una strage di negri. Altro che Traini!