Testo di Federica Francesconi
Se molti italiani non arrivano a capire che la gestione della falsa pandemia ha causato la più grande crisi economica dal Dopoguerra in avanti per il nostro paese, due sono le ipotesi: o sono collusi con i gestori dell'emergenza o al posto del cervello hanno in testa truccioli di compensato. Se non riescono a capire che un nuovo lockdown in autunno, programmato già ora, servirà per terrorizzare la popolazione e spingerla a vaccinarsi in massa andando così a gonfiare i profitti delle cause farmaceutiche, si meritano un paese distrutto da consegnare ai nostri figli e nipoti. Se non riescono a capire che l'emergenza infinita è uno strumento di potere usato da governi incostituzionali per governare ad interim è perché, anziché aprire la loro mente, per anni si sono piazzati davanti alla TV lasciando che la loro scatola cranica venisse riempita di sciocchezze.
In Serbia la popolazione si è ribellata all'annuncio del presidente di inasprire le misure anti-Covid. È scesa in piazza e ha assaltato il il palazzo del parlamento costringendo così il presidente serbo a fare marcia indietro. Qui al solo pensiero di entrare in un negozio senza mascherina la maggior parte degli italiani se la fa nelle mutande e dà del complottista e dello sconsiderato a chi, come la sottoscritta, nei negozi ci entra senza mascherina. Intanto il governo maoista grazie al collaborazionismo di milioni di italiani gli sta togliendo tutto: diritti, libertà e non ultimo il pane dalla bocca. Vedete, se la crisi si aggraverà non è improbabile che scoppi la guerra civile, perché si arriverà ad un punto di saturazione raggiunto il quale chi non avrà più il pane da mettere sotto i denti non sarà più disposto a sopportare i soprusi perpetrati in nome di una pandemia immaginaria.
A quel punto tutti dovremo decidere da che parte stare.
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