Testo di Marta Paparelli
Avere sentito questo nei notiziari? Più di 6.000 sacerdoti e suore cattolici sono rimasti in Ucraina per fornire riparo, cibo, curare i feriti, fornire sostegno spirituale e amministrare i sacramenti. Alcune persone si sono confessate per la prima volta, per prepararsi alla morte. Vogliono anche confessarsi al telefono; ma il prete non può farlo. Alcuni sono andati a battezzarsi prima di andare in guerra e fare la prima Comunione. Migliaia di persone si sono rifugiate nei seminari di due città; la Chiesa li accoglie e li nutre, dà loro un posto dove dormire e lavarsi, e sostegno spirituale. Una granata ha colpito la residenza del vescovo di Kharkov, ma nessuno è rimasto ferito; e lì continuano a preparare i pasti da portare in due vicine stazioni della metropolitana. Nella diocesi di kyiv, la capitale, i supermercati sono vuoti; non c'è pane e acqua. Il vescovo ausiliare è incaricato di inviare il necessario e aiuta anche a caricare i veicoli con cui sono distribuiti. Donne e bambini, circa 160, sono stati accolti in un seminario; e due collegi cattolici sono stati convertiti in dormitori. Seminaristi e volontari li servono. Più di mille conventi e case di monache (924 in Polonia e 98 in Ucraina) aiutano i profughi e gli sfollati a causa della guerra. Non l'hanno vista perché questa notizia non compare nei telegiornali. Cerchiamo di essere il mezzo per informare tutti.
Se mi portassero il latte di gallina in una mano, i preti, i monaci,le suore, i prelati, non crederei al miracolo ma ad un ulteriore inganno. Conosco bene costoro,né ormai più mi interessa o mi interesserebbe conoscere altri tipi di sacerdoti, altre credenze. Stessi inganni. Gli ecclesiastici ed i comunisti non fanno mai niente per niente. Le eccezioni sono, appunto, eccezioni.
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Elimina"Le eccezioni sono, appunto, eccezioni"
Si dice che confermino la regola.