Testo di Luca Difede
Ciao sono Broi...sono un pollo che comprate al supermercato, al mercato per farmi arrosto. Il mio nome completo è broiler. Scusate se in foto sono storto, senza piume...sembro un mostro ma questo è il mio lato migliore. Ho circa 44 giorni, e sembro già un pollo anziano. La mia specie è stata creata per accelerare i tempi di macellazione, ho la parte dello sterno sviluppatissimo ma solo quello; zampe e tutto il resto non sono così sviluppate infatti con il peso del corpo cedono e si rompono. Ho vissuto in capannoni con migliaia di miei simili, non ho mai visto l'esterno del capannone, non so cosa sono le stagioni, non ho mai visto il sole. Il ciclo giorno e notte veniva fatto con le lampade. Come dicevo, ho vissuto in capannone con migliaia di miei simili, tutti ammassati, uno sopra l'altro senza la possibilità, se non a fatica, di muovermi. Se qualcuno prendeva un virus, tutti quanti lo prendevamo. Da mangiare ci portavano farinacei, ormoni, antibiotici...un mix che non lo consiglio a nessuno. Stress, paura, sconforto...tutto questo in 44 giorni di vita e per voi questo è il cosiddetto "benessere animale". Per tutto questo ho perso le piume, mi dimenticavo...alla nascita mi hanno pure sbeccato. Fortunatamente, il mio calvario e di tutti quelli come me dura solo un mese e qualche settimana e poi la morte, per poi essere mangiati da voi.
Meglio la morte che una vita intera in un lager come un allevamento.
Rispondo qui anche per il povero daino: maledetto l'uomo!
RispondiEliminaMa lo sapete cosa ha detto la Silvana De Mari, medico sospeso e che io stimavo in quanto anti-vaccinista?
Ha detto che l'uomo è meglio degli animali, che gli animali hanno una corteccia cerebrale meno sviluppata e che non sentono lo stesso dolore che sentiamo noi, casomai provano sofferenza.
Ha citato a tal proposito la caccia alle foche, io non ci credevo che fosse così misera, quella donna, ma ha detto che mamma foca rimane certo male a vedere il piccolo ucciso dai cacciatori ma nulla più.
Miserabile!
I cattolici, campioni di antropocentrismo, devono per forza sminuire gli altri animali, altrimenti gli viene meno il principio della supremazia dell'uomo rispetto al resto del creato.
EliminaSuccede anche ai singoli individui: devono sminuire il prossimo per sentirsi importanti. E' un atteggiamento meschino in entrambi i casi, sia per l'individuo, sia per la comunità religiosa.