giovedì 15 settembre 2022

Il Papa che voleva fare il macellaio


Testo di Gabriella Dimastrodonato

Il Papa ha dichiarato: “Amare troppo gli animali è idolatria e paganesimo”. Papa Francesco parla di “culle vuote e cucce piene”, in riferimento al fatto che le coppie stiano sostituendo i figli con gli animali. Il Papa, vivendo in una bolla dorata, non si rende conto che in realtà il calo demografico è dovuto prevalentemente ad un sistema sociale ed economico che rende sempre più difficile sentirsi stabili e al sicuro. Le cause sono da ricercare nella sfiducia che hanno le persone verso il futuro, non certo negli animali. Senza contare inoltre le coppie che per scelta preferiscono semplicemente non avere figli. Ogni uomo e ogni donna hanno tutto il diritto di scegliere se realizzare se stessi procreando o seguendo altre inclinazioni. Avere figli è un dono, per se stessi e per la comunità, ma l’essere umano non è bestiame, un uomo non è solo un dispensatore di seme, né la donna solo un’incubatrice. L’essere umano ha molti modi per creare ed esprimere se stesso, attraverso la meraviglia della procreazione ma anche attraverso molte altre cose splendide che può fare nella propria vita. Aver cura degli animali non è dunque idolatria, è semplicemente amore, un amore che possiamo dare sia a loro che ai nostri figli. Sono dell’idea che sia sbagliato “umanizzare” troppo gli animali, perché per il bene stesso dell’animale dobbiamo rispettarne la natura senza asservirlo ai nostri capricci, ma amare le creature della terra è tutto fuorché un male. 

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